A Firenze apre il ristorante “Le Torri”, gestito dai volontari e ospiti della Caritas

Caritas
In cucina, insieme agli chef Gabriele Andreoni e Carlo Mazzola, anche persone accolte nelle strutture della Fondazione

Apertura insolita a Firenze:  il nuovo ristorante "Le Torri" è condotto dalla Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze che qui, al Centro Le Torri, già gestisce all'ora di pranzo una delle mense cittadine.
Il nuovo ristorante è aperto a tutti dal giovedì alla domenica la sera, dalle 19,30 e propone primi e secondi piatti, burger, street food, pizze.

Il menu è preparato dallo chef Gabriele Andreoni insieme allo storico chef della Fondazione Carlo Mazzola. Nel segno dell'inclusione, in cucina e in sala gli chef sono aiutati da volontari e da persone che beneficiano dei servizi delle strutture della Fondazione Solidarietà Caritas fiorentina: i minori dei centri di accoglienza, studenti e delle scuole alberghiere che già con i loro insegnanti collaborano con le mense cittadine, pensionati, ragazze che stanno seguendo il servizio civile e l'anno di volontariato sociale alla Caritas di Firenze, giovani con disabilità. L'idea è di affidare la preparazione di pane e schiacciate, una volta ottenuto il via libera dell'autorità giudiziaria, a un ex fornaio beneficiario delle misure alternative alla detenzione, accolto alla casa Il Samaritano della Fondazione.

«Il gruppo è formato da un mondo multiforme in cui ciascuno con la propria forza, il proprio stile, la propria sensibilità dà un contributo importante. Per tutti è un'occasione per creare relazioni, per alcuni un'opportunità anche per imparare un mestiere” spiega Vincenzo Lucchetti, presidente di Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze - E' un sogno che si realizza, e continua il percorso iniziato da don Danilo Cubattoli e Ghita Vogel, sua storica collaboratrice, che ci hanno donato la struttura de Le Torri. Sarà un luogo dove ci si sente a casa».

«Le Torri è uno spazio molto bello, con anche un'area esterna, abbiamo deciso di aprirlo alla città, con un'attività di ristorante, pizzeria e street food. E' un progetto importante, sia per le persone che verranno da noi a mangiare, sia per le persone che ci lavoreranno» commenta  lo chef Gabriele Andreoni.

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