Chef in Green: cuochi prima sul campo da golf e poi ai fornelli

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L’ameno scenario del Golf Resort & Spa del Castello di Tolcinasco, alle porte di Milano, ha ospitato la finale di Chef In Green, la kermesse itinerante giunta alla 5a edizione, nata per portare una giornata gli chef, i sommelier e gli addetti alla sala a esplorare questo mondo particolare fatto di fairways, di bunker, di green e buche e… di voglia di libertà.

In questi anni sono stati oltre 1400 gli chef che hanno aderito alla manifestazione e si sono sfidati sul green, 250 quelli che appoggiato il bastone hanno poi indossato il grembiule entrando in cucina per firmare piatti che hanno conquistando il palato degli oltre 6000 commensali alle cene gourmet che si svolgevano a conclusione di ogni tappa. Oltre 200 le aziende presenti con aree di esposizione e degustazione dei propri prodotti legati al mondo della gastronomia e non solo.

«Questa edizione ha visto crescere la manifestazione che è pronta ad un ulteriore salto verso una dimensione internazionale con l’obbiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più vasto», ha affermato Roberta Candus, direttrice della testata Golf & Gusto e grande esperta di cultura enogastronomica, che ha saputo portare questo format innovativo, da lei ideato e tappa dopo tappa sapientemente organizzato, all’interno dei più belli ed esclusi golf club italiani. Golf e gusto, buon gioco e buon cibo, è questa la ricetta di base di un format ormai divenuto di forte richiamo tanto da essere richiesto dai principali golf club e che in molti stanno anche provando ad imitare.

Il gioco del golf fa squadra e ha infatti destato sempre maggiore curiosità tra gli chef che anno dopo anno sono intervenuti coinvolgendo a loro volta colleghi, molti di loro neofiti, altri ormai giocatori provetti ma tutti desiderosi di andare in campo. D'altronde le statistiche ufficiali della Federazione Italiana Golf parlano nel 2018 di oltre 91.000 i giocatori tesserati in Italia.

Tra i protagonisti che si sono sfidati sono stati tantissimi i grandi nomi dei ristoranti più esclusivi ma anche i nuovi talenti emergenti: da Claudio Sadler a Felix lo Basso, Claudio Gatti, Cristian Benvenuto, Giuseppe Lo Presti e Marc Bernardi, chef emergente che cucina a 2000 metri in Val Gardena. Antonio Sorrentino chef executive di Rosso Pomodoro, Il pastry chef Nicolò Moschella e Cinzia Fumagalli, chef e vincitrice del talent Top Chef Cup e oggi giudice del programma televisivo La Prova del cuoco, e questa volta una prima entrata di due chef cinesi del Mu Dim Sum.

 

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