Degli Azzoni Wines, così l’enologia guarda al futuro

Le iniziative volte a una produzione etica e sostenibile della Degli Azzoni Wines, cantina multiregionale con sedi in Trentino, Veneto, Marche e Toscana

Oltre 1.300 ettari di proprietà, dei quali quasi 180 a vigneto. Cinque cantine tra Marche, Toscana, Veneto e Trentino. Oltre 700 anni di storia per una famiglia che oggi guarda con sempre più interesse al mondo dell’enologia e del vino di qualità. Stiamo parlando di DAW, Degli Azzoni Wines, bella realtà multiregionale alla quale fanno capo la trentina LeVide, la veneta Conti Riccati, la Toscana Conte Aldobrando e le marchigiane Prima Fonte e Conti degli Azzoni.

Una sostenibilità di fatto

Da sempre impegnati sul fronte della sostenibilità, è proprio nella marchigiana Conti degli Azzoni che Valperto, Filippo e Aldobrando degli Azzoni, proprietari delle cantine, hanno voluto imprimere una marcia in più (che nel prossimo futuro interesserà anche le altre cantine del gruppo) dando vita a un vero Bilancio di sostenibilità. In pratica l’azienda ha prima vagliato tutte  le azioni che hanno contraddistinto nel tempo la gestione dell'impresa (dai vigneti alle lavorazioni in cantina, dalla tracciabilità del prodotto alla scelta di fornitori etici, dal rispetto dell'ambiente a quello per le persone) per poi codificarle, correggerle laddove necessario e quindi arrivare alla redazione di un Bilancio che da una parte certifica le azioni volte a raggiungere il “pareggio” ambientale e dall’altra farà da bussola per future iniziative.

Il Bilancio

Oggi giunto alla sua quinta edizione (l’ultima è intitolato "La natura e le infinite declinazioni della sua perfezione”), il Bilancio di sostenibilità viene presentato annualmente durante eventi speciali organizzati ad hoc, aperti a stampa specializzata, stakeholder, studenti e docenti liceali e universitari. Si tratta di vere e proprie tavole rotonde di aggiornamento da cui scaturiscono nuove ed importanti occasioni di confronto a dimostrazione del fatto che uno sviluppo sostenibile, economico, ma non solo, rappresenta una reale opportunità per il futuro di un’azienda e di coloro a essa legati.

Iniziative collaterali

Da sinistra, Filippo, Valperto, Aldobrando degli Azzoni

A testimoniare l'impegno dell'azienda nel rispetto dell'ambiente e del territorio è, oltre al Bilancio di Sostenibilità, anche l'adesione ad alcuni progetti come ad esempio Life Vitisom, che ha come obiettivo quello di promuovere una gestione sostenibile del suolo in viticultura, attraverso lo sviluppo e la sperimentazione di una tecnologia per la concimazione organica del vigneto; Biopass per la misura, la salvaguardia e l’incremento della biodiversità in viticoltura e Ita.Ca l’unico calcolatore delle emissioni di gas a effetto serra per il settore vitivinicolo italiano, sviluppati in collaborazione con l'Università di Milano e con lo Studio Agronomico Sata. Inoltre è stata avviata anche la procedura per ottenere la certificazione B Corp e diventare società benefit.

Il lavaggio delle uve

Conti degli Azzoni, tra l'altro dalla vendemmia 2021 ha introdotto un sistema all’avanguardia per il lavaggio e l’asciugatura delle uve che prevede la rimozione dalla buccia di ogni impurità prima della pigiatura, contribuendo così alla crescita della qualità oltre che alla salvaguardia e tutela del consumatore.

«L’obiettivo è eliminare ogni impurità dal grappolo, come per esempio insetti o polvere, per ottenere un’uva che permetta di esaltare la qualità del lavoro in vigna e dove il frutto della vite sia l’unico elemento che incida sulla qualità del vino - afferma Valperto degli Azzoni».

La produzione

Alla cura produttiva fa ovviamente riscontro una qualità enologica di assoluto valore. Conti degli Azzoni vanta, tra gli altri, il Passatempo, Montepulciano Marche Rosso Igt, rosso di gran carattere e di ottime prospettive. Non meno interessanti le produzioni Venete (tra  vari Prosecchi Doc e due Asolo Superiore Docg) e Toscane (tra Igt e Docg).

Di assoluto valore, infine, la produzione di Trento Doc, ultima arrivata nel catalogo azienda. Nella gamma si trovano tre etichette firmate Cime di Altilia Brut Millesimato (100% Chardonnay), Extra Brut Millesimato (100% Chardonnay), Brut Rosè (70% Chardonnay e 30% Pinot Nero), conclude la gamma il Maso Alesiera Nature Riserva (100% Chardonnay).

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