Ci troviamo nel cuore della Valle del Bidente, storicamente la “culla” del Sangiovese di Romagna. E' qui che nasce il vino biosimbiotico Gualdo, un’etichetta che rappresenta il primo passo concreto verso la realizzazione di una filiera certificata biosimbiotica, capace di evitare lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali.
La caratteristica principale dell’agricoltura simbiotica si fonda sulle micorrize. Attraverso l’inoculo di microorganismi fungini che si posizionano in prossimità delle radici delle piante si realizza una tecnica rivoluzionaria che sfrutta l’associazione positiva tra funghi e apparato radicale della pianta. Per micorrize si intende proprio questo rapporto di simbiosi che si viene a creare nella rizosfera, ovvero la porzione di suolo adiacente alle radici della pianta.
La sinergia tra fungo e pianta comporta un reciproco scambio di vantaggi tra i due organismi coinvolti: nell’assorbimento di nutrienti e nella creazione di un ambiente che sia favorevole a microrganismi utili e sfavorevole a patogeni e parassiti.
L’apparato radicale, sviluppandosi in maniera esponenziale e quindi penetrando il suolo in maniera capillare, riesce a essere massimamente efficiente nella ricerca e assimilazione di nutrienti nel terreno. Questa dinamica ha permesso di ottenere da Gualdo viti rigogliose e uve denotate da una particolare complessità organolettica, già nei primi anni di vita delle piante
Un vigneto Biosimbiotico
Il vigneto Gualdo venne impianto nell’inverno 2016. L’estate successiva fu talmente torrida che oltre metà delle nuove barbatelle morirono per la siccità. Il cambiamento climatico colpiva nel vivo, e la scelta di capire con quali strumenti aiutare la terra a gestire le scarse risorse idriche era urgente. Da qui la scelta di aderire al consorzio “Romagna Distretto Bio-Simbiotico”, il primo distretto Bio-Simbiotico certificato in Italia.
Il vino
Con una produzione di 10.000 bottiglie il Gualdo Romagna DOC Sangiovese Predappio 2021 è un vino che incarna l’autenticità romagnola. Prodotto da uve sangiovese viene vinificato in vasche d’acciaio a temperatura controllata con macerazione sulle bucce di circa 10 giorni e rimontaggi quotidiani.
Al calice si presenta di un vivido colore rosso brillante con riflessi violacei. Al naso è ricco di aromi di frutta rossa, al gusto presenta note tipiche di ciliegia e viola. Un vino fresco e fruttato, di media struttura e contraddistinto da un tannino giovane e delicato, che si abbina perfettamente con primi piatti come tagliatelle al ragù di coniglio, arrosti di carne bianca o formaggi parzialmente stagionati.