Il formaggio italiano spopola in Giappone. Anche per merito della Cacio&Pepe

formaggio italiano
A Tokyo il Pecorino Romano sale sul palcoscenico della tappa più orientale dell’Aftershow, il format che promuove l’agroalimentare italiano nel mondo

Con oltre 5000 ristoranti italiani, Tokyo si conferma la capitale della cucina tricolore nel mondo. Quasi il 5% dei locali porta in tavola piatti italiani (Fonte: Studio Ambrosetti), con una grande ascesa negli ultimi anni, trainata anche da ricette iconiche quali la Carbonara, la Cacio e Pepe e l’Amatriciana. Cresce così la richiesta di prodotti Made in Italy (+18,8%), in particolare il formaggio italiano, quinta tra le esportazioni, con una crescita dell’export pari al 33% e un valore di circa 13,7 miliardi di yen, ovvero circa 90 milioni di euro (Fonte ICE, dati 2022).

Proprio la Cacio e Pepe e il suo ingrediente principe, il Pecorino Romano, è salito sul palcoscenico a Tokyo – tra gli altri prodotti d’eccellenza dell’agroalimentare italiano – per la tappa più orientale dell’Aftershow, il format che promuove l’agroalimentare italiano nel mondo, sviluppato da I Love Italian Food.

In occasione del FoodEx, la più importante fiera food per il Sudest asiatico, la sede dell’Ambasciata ospita l’evento dedicato a tasting e networking, durante il quale professionisti del settore, stampa e istituzioni locali hanno la possibilità di incontrare i produttori di filiera 100% italiana, degustare i prodotti, conoscerne le origini e le caratteristiche e celebrare il Made in Italy. Tra le cariche istituzionali presenti Gianluigi Benedetti (Ambasciatore d’Italia a Tokyo) e Gianpaolo Bruno (Direttore dell’ufficio ICE di Tokyo).
Tra gli ospiti alcuni dei top chef della cucina italiana a Tokyo: Luca Fantin (Luca Fantin il Ristorante Bulgari), Carmine Amarante (Executive Chef Gruppo Armani Restaurant Japan), Peppe Errichiello (tra i migliori pizzaioli del Giappone, fresco di terzo posto nella top 50 Asia), Antonio Iacoviello (Executive Chef Gucci Osteria by Massimo Bottura). Ma anche influencer quali Girolamo Panzetta (l’italiano più famoso in Giappone) e Francesco Bellissimo (personaggio televisivo e chef). A firmare il menu della serata Giorgio Matera, patron di “Di Giorgio” e primo non giapponese a organizzare un catering nel palazzo dell’imperatore.

Nell’occasione presentata, in anteprima in Giappone, la “Academy of Italian Enogastronomic Culture”, realizzata da Filiera Italia, Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con la partnership di I Love Italian Food, Patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

«Siamo entusiasti per l'affetto e l’interesse dimostrati dal nostro network giapponese. Questa iniziativa – dichiara Alessandro Schiatti, AD di I Love Italian Food - rappresenta un ulteriore passo avanti nel consolidamento dei legami tra le eccellenze culinarie italiane e il mercato giapponese e dimostra ancora una volta quanto l'Italia sia ammirata e apprezzata nel mondo per la sua cucina straordinaria. Questo Aftershow e la collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tokyo confermano il nostro impegno nel promuovere l’autentica cultura enogastronomica italiana nel mondo, che ci porterà nella terra del Sol Levante anche il prossimo novembre in occasione della nuova edizione di The Italian Show, per la prima volta in Giappone».

I Love Italian Food

I Love Italian Food è l’Associazione culturale no profit e il network internazionale che promuove e difende l’autentica cultura enogastronomica italiana. Una community che dal 2015 ha raggiunto più di tre miliardi di contatti digitali in tutto il mondo. Con il suo network di 20.000 professionisti organizza iniziative di formazione per insegnare i prodotti e la cucina italiana agli operatori internazionali, organizza eventi internazionali per creare dialogo con gli addetti ai lavori e produce contenuti per la narrazione del cibo italiano.

 

 

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