Mosca: chef Emanuele Pollini lascia Cracco e diventa brand manager de The Stolen Artichoke

emanuele pollini

Importante svolta nella carriera di Emanuele Pollini, finora alla guida del ristorante moscovita di Carlo Carlo Ovo del Lotte Hotel.

Dall’agosto 2021 il trentacinquenne chef cesenate sarà brand chef del The Stolen Artichoke, un concept grandioso all’interno del più grande museo d’arte contemporanea della Russia: il Polo Museale della Fondazione V–A–C.
Il più grande museo di arte contemporanea della Russia sorge su quarantamila metri quadrati con vista sulla Moscova. Comprende gallerie, biblioteche, sale per concerti, residenze per artisti e un grande giardino. E' un quadrato di 142 metri di lato ispirato al Quadrato nero di Malevich, e progettato da Renzo Piano per il recupero di GES-2, la centrale termoelettrica, oggi abbandonata, sul lungofiume Bolotnaya fatta costruire dallo Zar Nicola II nel 1907 sull’isola della Moscova, nel quartiere ribelle “Ottobre Rosso”, per riscaldare e alimentare il Cremlino.

La complessa area gastronomica, The Stolen Artichoke, è nata da un’idea dell’imprenditore italiano Nicola Mavica, il nome, ricorda i carciofi che rubava e mangiava quando era piccolo. Il grandioso concept si articola in ben tre ristoranti, uno gastronomico, un lunch-salad bar, una panetteria, un caffè e una mensa per i dipendenti e per esterni.

La cucina del ristorante gastronomico si distinguerà per la ricerca di materie prime provenienti da diversi paesi, con una cucina che spazierà su un’ampia gamma di rielaborazioni di diverse culture culinarie contemporanee di varie zone del mondo, soprattutto Italia e Russia, ma anche Nuova Zelanda, Spagna e Giappone.

Nel curriculum di Emanuele Pollini compaiono prestigiose collaborazioni con Martin Berasategui, Esben Holmboe Bang e, appunto, Carlo Cracco, con la direzione per quattro anni del suo Ovo.

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