Il tubero più utilizzato in cucina si presta a essere preparato in molti modi. E utilizzando prodotti prefritti e surgelati come le due nuove referenze di Bonduelle Foodservice si guadagna in praticità e si riducono gli scarti
Gradite a ogni tipo di cliente, adatte a ogni stagione e abbinabili a tutti i cibi, le patate sono un passepartout in cucina. Un ingrediente dal costo contenuto, che per contro lascia nel commensale un elevato grado di sazietà: uno studio ha verificato che le patate hanno una percentuale di sazietà tre volte superiore allo stesso apporto di calorie del pane bianco (fonte Eufic).
Food cost sotto controllo
Se l’aspetto del basso prezzo/kg delle patate fresche è fondamentale nella gestione, in un corretto calcolo del costo porzione va però sempre tenuto conto che la resa edibile effettiva è di circa l’85%. L’incidenza dello scarto dovuto alla pulizia oscilla infatti tra il 15-17%, il che fa aumentare in proporzione il prezzo d’acquisto, cui va aggiunto il costo delle lavorazioni base (selezione, sbucciatura, taglio).
L’alternativa è orientarsi verso prodotti studiati per il foodservice, che sono utilizzabili al 100% e che non implicano - almeno nelle operazioni base - la necessità di mano d’opera; senza dimenticare l’utilità di poter disporre di un prodotto a qualità costante.
Una novità in questo senso sono le Patate a Fette e le Patate Noisette Bonduelle, prefritte, surgelate e confezionate rispettivamente in buste da 2,5 kg e da 1 kg; due prodotti ottenuti da tuberi a pasta gialla.
Entrambe le specialità possono essere cotte in friggitrice oppure in forno in pochi minuti e sono indicate per realizzare un contorno dal food cost facilmente controllabile.
Quanto ai consigli d’uso, le patate a fette - dal taglio artigianale - sono ideali come tradizionale contorno, mentre le patate noisette, a base di purea di patate, si presentano con una forma piccola e sferica e sono concepite come snack da aperitivo o per completare un antipasto (per esempio un misto di verdure fritte pastellate).
