È Centonze, olio biologico siciliano
Utilizzare un olio di qualità significa dare una marcia in più alle preparazioni cotte e crude.
Spiega Fausto Borella, esperto docente di corsi dedicati alla cultura dell’olio extravergine (maestrodolio.it): «Ci sono extravergine che hanno note amare di melanzana, carciofo, mandorla; altri più dolci, con sentori di banana, pinoli o vaniglia; infine, quelli con note piccanti, di pepe, peperoncino, noce moscata. Ciascuno ha abbinamenti “preferenziali”: con pesci lessati e crostacei, insalate e pinzimonio. Ad esempio, sono ottimi gli oli di varietà leccino; con le carni alla griglia e le zuppe è indicato l’olio di frantoio toscano, il bosana sardo o il cultivar coratina. Mentre con i crudi di pesce o gli affumicati sono ottimi i cultivar biancolilloo nocellara».
Proprio sull’oliva nocellara del Belice ha puntato la famiglia Centonze, titolare dell’Azienda
Agricola Biologica “Case di Latomie”, estesa su un’area di 33 ettari situata fra Trapani, Palermo e Agrigento. Qui viene prodotto l’extravergine biologico Centonze, prodotto con il 100% di olive nocellara del Belice in purezza.
Si tratta di un olio non filtrato, ottenuto con ciclo continuo a freddo entro 6 ore dalla raccolta, effettuata manualmente.
Il prodotto si presenta denso, di un bel colore verde intenso con riflessi giallo oro. L’aroma è speziato ed erbaceo, netto e persistente e il sapore è fruttato, intenso, con retrogusto di pomodoro verde e mandorla.
Un olio da utilizzare per rifinire piatti ricercati e dal sapore deciso e ideale con le ricette tipiche della cucina mediterranea (formati da 100, 200 e 500 ml).