Italia batte resto dell’Europa nei consumi fuori casa. Analizzando i cinque maggiori mercati europei (Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna), il Belpaese è l’unico mercato dove la spesa ha superato i livelli pre Covid (+2% il trend dei primi undici mesi dell’anno) con la Spagna subito sotto, avendo uguagliato il fatturato 2019. Ben diversa la situazione in Francia (-12%), Germania (-9%) e Gran Bretagna (-4%).
Questo lo scenario tracciato da Jochen Pinsker, senior vice president e Industry Advisor di The Npd Group Europe in occasione di Sigep a Rimini.
Eppure (e nonostante tutto) nel 2023 ci si aspetta un fatturato complessivo nei 5 Paesi europei superiore ai 309 miliardi, di poco superiore ai livelli del 2019 (era 308,8), anche se con un numero di visite inferiore rispetto ad allora.
A guidare l’evoluzione dei consumi fuori casa, quattro asset: food delivery, digitalizzazione, voglia di socialità e ricerca di un maggior benessere e salute, non solo propria ma anche dell’intero pianeta.
In particolare, la sostenibilità è un aspetto chiave per il 69% delle persone. Di sostenibilità e di vino, ne parliamo nel numero di marzo, in vista anche dei prossimi appuntamenti internazionali.
Con le testimonianze di ristoratori e produttori e i preziosi consigli di Mauro Lorenzon, a cui dedichiamo la copertina di questo mese. Uno su tutti? Vanno bene i vini biologici, biodinamici e naturali, purché siano buoni.