La colatura di alici, le fritturine di mare, il polpo arrosto, il ragù che ha “pippiato” 16 ore sono approdati in Franciacorta. Lo scorso luglio infatti la “premiata ditta” Torrente - Pasquale il padre, Gaetano il figlio - ha inaugurato a Erbusco “Burro&Alici, locanda di mare”.
Qui Nord e Sud sono legati da un ideale filo conduttore gastronomico partito da “Il Convento” - lo storico ristorante-pizzeria di Cetara (Sa) della famiglia Torrente - che arriva alla nuova locanda bresciana, passando da Roma, Milano, Bari, Istanbul e Dubai, dove il “cuoppo” (cartoccio) è il protagonista delle friggitorie che i Torrente hanno aperto nelle varie sedi di Eataly.
Burro&Alici nasce grazie al lungo rapporto personale e professionale che lega Pasquale Torrente a Vittorio Moretti, il costruttore bresciano che fra le molte cose ha creato le bollicine Bellavista e la holding Terra Moretti, proprietaria dei muri della Locanda.
«Era una bella sfida portare la nostra cucina materica, fatta d’ingredienti umili, ma genuini e di grande sapore, nella terra delle nobili bollicine. Ci abbiamo voluto provare e questo è diventato il locale di cui si occupa mio figlio Gaetano, anche se pure io sono spesso presente».
Il menu è mediterraneo, i piatti sono espresso, i prezzi contenuti, con uno scontrino medio attorno ai 30-35 . Oltre alla carta ci sono due menu degustazione: quello cetarese (40 euro) e quello a sorpresa “Gaetano fai tu” (50 euro). Per fare bilanci è presto, ma i Torrente sono soddisfatti: la clientela, di zona e non, si sta fidelizzando. Potere del “cuoppo”.
Burro&Alici, il “cuoppo” sbarca al Nord
Il tipico cartoccio di fritti partenopeo arriva a Erbusco. Merito di Pasquale e Gaetano Torrente e della loro Locanda Burro&Alici