A Torino i ristoratori di “Cucine Solidali” sfamano chi ha bisogno

cucine solidali

Mentre i ristoranti chiudono, le braccia benefiche di venti ristoratori torinesi rimangono spalancate. Continua a Torino l’attività di Cucine Solidali, il progetto benefico che raccoglie ristoranti di ogni livello e tipo, uniti dallo scopo di cucinare per i più bisognosi. Così, accanto agli stellati Spazio 7 e Del Cambio, ai patinati La Limonaia e Opera, c’è la trattoria romana Du’ Cesari e l’etnico peruviano Vale un Perù.

Tra tanti danni che provocati dall’emergenza sanitaria c’è l’aumento del bisogno di cibo da parte dei più poveri, sia perché i poveri sono aumentati, sia perché si sono arrestati molto meccanismi di fornitura dei pasti. Qui si inserisce la preziosa azione di Cucine Solidali che a Torino riforniscono istituzioni benefiche come la mensa dei Frati Minori, la Comunità di Sant’Egidio e gli asili notturni del Centro Torinese di Solidarietà. Finora, per queste strutture sono già stati già preparati 35mila pasti.
Il fotografo Davide Dutto ha creato un grande mosaico di primi piani dei protagonisti.

Per proseguire la sua attività, Cucine solidali necessita di:
– Materie prime alimentari
– Volontari
– Altre cucine disponibili

Chi volesse aderire all’iniziativa come produttore o erogatore di pasti, donatore di materie prime, finanziatore, può scrivere a: info@cucinesolidali.it

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