Alla quarta edizione dell'European Maker Faire, in programma il 14, 15 e 16 ottobre alla Fiera di Roma, arriva il cibo del futuro. A portarlo è il Future Food Institute (FFI), il trust bolognese dedicato a food e innovazione che animerà l’area food con progetti innovativi destinati a cambiare il mondo del cibo. Tra gli stand e all’interno dell’OffiCucina, un luogo ibrido tra una cucina e un’officina, saranno esposte serre automatizzate da gestire con un click, stampanti 3D, sensori in grado di decifrare il contenuto del cibo e alimenti particolari come alghe e insetti.
Questi gli hotspot dell’area food:
Kids Lab: saranno 10 gli appuntamenti dedicati ai più piccoli durante i tre giorni della Maker Faire. L’area kids sarà presa d’assalto dai mini makers per partecipare a laboratori che spazieranno tra la scienza e la tecnologia in cucina. Grazie al supporto di Sara Belloni, docente di matematica e scienze, e Alessandro Candiani, ingegnere ed ex ricercatore dell'Università di Parma, si giocherà in cucina imparando la biologia del cibo grazie al laboratorio portatile We-LAB. Mentre l’ingegnere energetico Matteo Sanarico seguirà i piccoli makers alla scoperta delle infinite reazioni chimiche che ogni giorno si sviluppano in cucina.
OffiCucina: Un luogo ibrido tra una cucina e un’officina dove i classici utensili da lavoro si mescolano agli elettrodomestici e alle tecnologie più innovative. Due startup italiane porteranno in questo luogo unico macchinari di ultima generazione. MEG, specializzata nell’agricoltura di precisione, insieme a FFI lancerà il progetto “Nitrati Zero” all'interno di due serre automatizzate coperte, connesse a Internet ed Open Source, una sperimentazione per ridurre drasticamente il livello di nitrati nocivi nella lattuga. The Algae Factory invece mostrerà ai curiosi un bioreattore per la produzione di alga spirulina, utilizzato per la creazione di barrette di cioccolato e alghe.
Food Tech Jungle: Il format unisce tradizione del gusto e innovazione dell’agroalimentare. In questo particolare luogo sarà possibile mangiare il cibo del futuro e allo stesso tempo vivere un’esperienza culinaria basata su principi come personalizzazione, mettendo al centro della produzione il consumatore e così rispettando tempistiche industriali ma con la qualità della cucina dei veri chef, e accessibilità, ossia rendere le scelte alimentari più salutari alla portata di tutti.
Stand Food Makers: Tanti gli startupper e gli innovatori presenti, tra cui i vincitori della “call for food makers”. Rappresentato a 360 gradi il mondo della food innovation: dalle applicazioni alimentari della stampa 3D con la versione portatile di By Flow, i cocktail edibili di Dovetailed, le posate stampate in ceramica di Faenza di Claytchen e il packaging innovativo di Crockabile. Passando per gli innovativi metodi per coltivare come Funghi Espresso che usa i fondi di caffè o le serre open source di Meg e la piattaforma hi tech di Perfrutto per monitorare la crescita delle piante. Si passerà inoltre attraverso il cibo del futuro con gli snack a base di spirulina di The Algae Factory, l’allevamento casalingo di Livin Farms Hive per insetti e vermi edibili, e la tecnologia di Eskesso creatore di un utensile per la cottura sous-vide connesso a internet.