Nella stagione calda, la presenza di tavolate all’aperto spesso allunga i tempi necessari per servire il caffè ai clienti. E si corre il rischio di servire espressi non memorabili. È infatti importante che il caffè giunga al cliente alla temperatura di 65°C perché possa esprimere al meglio al palato le proprie caratteristiche; Quando si raffredda, viene esaltato il gusto amaro e si perde in corpo e complessità aromatica. Per salvaguardare la temperatura alla tazza ben calda (ma non bollente) si possono aggiungere appositi coperchi in porcellana, a loro volta mantenuti caldi, che svolgono la funzione di barriera alla dispersione di calore e di aromi. Questi coperchi possono essere personalizzati con il nome del locale. Un’altra possibilità è offerta dai contenitori, in vetro o in porcellana, a doppia parete: l’intercapedine d’aria tra la parete interna e quella esterna funge da isolante e mantiene più a lungo la giusta temperatura. Se si utilizzano queste tazzine è importante porle sulla macchina espresso con la bocca rivolta verso lo scaldatazze (contrariamente a quanto avviene di norma), perché l’interno possa avere la giusta temperatura. Un’ulteriore soluzione è l’utilizzo di macchine da 1 o 2 gruppi, alimentate da un serbatoio e con allaccio alla corrente elettrica tramite presa casalinga e che si possono comodamente piazzare in aree esterne. Sono macchine che si caratterizzano per la praticità, la leggerezza e la compattezza e che assicurano eccellenti risultati in tazza. È importante mantenerle in zone riparate accanto al macinacaffè, meglio se on demand, ricordando che il caffè assorbe l’umidità.