Il tuo ristorante ha una personalità oltre le stelle? Nel dubbio, studiati McDonald’s

personalità

Ci sono ristoranti con una personalità forte e ben strutturata. E ce ne sono altri ambigui, sfuggenti, indefiniti e indefinibili, incapaci di lasciare una traccia e fatti apposta per essere dimenticati. Anche se hanno una stella o due.

Personalità significa unicità, coerenza, capacità di mantenere le promesse, di dare risposte univoche e mai equivoche. Se hai dei dubbi, ti consiglio di fare un salto da McDonald's e di considerarlo un mini-stage sulla coerenza. Non co vorrà molto, basterà il tempo di un pasto a condizione che tieni gli occhi ben aperti su quanto hai intorno.
McDonald’s è quello che l’antropologo definirebbe un “Non luogo”, uguale a Milano come a Istanbul e priprio per questa abnormità rispetto alla dimensione-uomo, chi ci entra, ovunque nel mondo, chi ci entra, non sarà deluso perché tutte le promesse verranno mantenute: quella dell’arredamento come quella cheeseburger, dell’illuminazione come del comportamento del personale.

Il cliente non sarà certo sorpreso dal conto, sa come si comporterà il personale, quale sarà il sottofondo musicale. Da McDonald’s non c’è niente che stoni. Tutto è armonioso e fa pendant con tutto: il laminato dei tavolini si intona alle patatine fritte, le scarpe del personale sono coerenti con il Big Mac, il gelato alla spina è fondato sul medesimo principio ideologico della zona Playland dove giocano i bambini piccoli, entrambi basati sul sentore di plastica e la dominanza dei coloranti.

Se vai da McDonald’s, tornando nel tuo ristorante ti potresti accorgere di molte cose. Per esempio che quel mazzo di rose dipinto ad acquerello da tua suocera e appeso da tua moglie non c’entra niente con il carpaccio di topinambur e tartufo e che il tavolo nudo stona con il linguaggio barocco del tuo maitre che meglio si intonerebbe a un tovagliato in Fiandra.

E se concludi che forse è arrivata l’ora di chiamare un restaurant interior designer, stai attento che non ti propini il medesimo arredamento di altri venticinque locali chiamando “cifra stilistica” l’autoplagio. Ricorda che avere personalità vuol dire essere unici. Il tuo nuovo cliente, entrando, deve ricevere la prima impressione di un luogo unico, e deve continuare, coerentemente, con un pasto che rappresenti te e non ricordi un tuo collega.

 

 

 

 

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome