La quinta edizione della Biennale di Firenze si svolgerà dal 10 al 28 novembre. I preparativi fervono e trapelano le novità dell'evento che per 18 giorni farà di Firenze la capitale del gusto e del buon vivere. Anzitutto la location. Nello spirito di offrire al pubblico la possibilità di riappropriarsi di luoghi cittadini inediti e ancora chiusi, a ospitare la “Casa della Biennale" sarà l'ex Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze EX3, un suggestivo spazio urbano recuperato e destinato a centro espositivo.
Arte, letteratura, convegni, appuntamenti tematici saranno il necessario corredo per l’evento che si preannuncia una sorta di stati generali dell’enogastronomia e di quanto si muove intorno a questo settore.
Pur mantenendo un’attenzione privilegiata alle tradizioni enogastronomiche italiane e toscane, la Biennale diventa osservatorio attento e curioso verso tutto ciò che nell’enogastronomia è contemporaneità, ricerca e futuro. In questo senso le degustazioni, i cooking show che impegneranno chef di tutta Italia e offriranno al pubblico un vero e proprio viaggio alla scoperta di saperi e sapori da conoscere, difendere e tutelare. Insomma, ci sarà da annusare, assaggiare, degustare, provare di tutto e di più. Eventi “pop” si alterneranno ad appuntamenti “gourmet” e arriveranno a Firenze chef stellati da tutta Italia che saranno protagonisti di cooking show e degustazioni.
Questa quinta edizione conta circa 500 espositori che presenteranno il mondo dell’enogastronomia spaziando nei settori più differenti, un calendario con 25 eventi tematici e altrettanti appuntamenti nel ricco programma “Fuori Biennale”.
“Vogliamo dare vita a un nuovo corso di questa manifestazione – dice Santino Cannamela presidente della Biennale Enogastronomica. – Negli ultimi dieci anni il mondo dell’enogastronomia è cambiato radicalmente arricchendosi di creatività e di sperimentazione grazie alle conoscenze tecniche che sono diventate patrimonio condiviso di chef e operatori del settore. La Biennale punta a trasferire tutto questo patrimonio al grande pubblico attraverso la riscoperta di materie prime territoriali spesso povere e a basso costo per rendere l’alta scuola gastronomica italiana accessibile a tutti”.
“Grazie al coinvolgimento di tutti i soggetti del settore – afferma Leonardo Romanelli critico enogastonomico e direttore artistico della Biennale - riusciamo ad offrire un calendario ricco e variegato di eventi capaci di trasmettere la cultura dell’’enogastronomia. Gli appuntamenti si fondono con altre discipline: dalla musica alle arti figurative alla letteratura affinché il cibo non sia soltanto nutrimento del corpo ma anche dell’anima”.
La Biennale dell’Enogastronomia è un progetto realizzato da Fondazione Sviluppo Urbano con il contributo della Camera di Commercio di Firenze e il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze.
Tutte le informazioni su www.biennaleenogastronomica.it