La cucina del futuro: la tecnologia al servizio dell’uomo

Le Gallerie Mercatali di Verona ospitano Next Habit, un happening sulla cucina del futuro organizzato da BeHubble con Irinox e Rational. Per il 9 novembre posti limitati e su invito per i professionisti della ristorazione

Dare agli chef e a chi lavora nella ristorazione informazioni, ispirazioni e suggestioni che li aiutino a disegnare la cucina del futuro e a capire in che modo la tecnologia può aiutare e favorire il loro lavoro: è l'obiettivo di Next Habit - immagina.cucina.evolvi, appuntamento in programma alle Gallerie Mercatali di Verona mercoledì 9 novembre ideato da Behubble, società che studia e realizza servizi di marketing espositivo, in collaborazione con Irinox e Rational.

next habit
Elena Calzavara, ceo di Behubble

«Il nostro obiettivo - spiega Laura Calzavara, ceo di Behubble - è regalare ai visitatori professionali un'esperienza che li coinvolga con tutti i cinque sensi, capace di mescolare momenti informativi e tecnici, ad assaggi, a riflessioni, a spettacolo». Cosa diventa questo "coso" un po' fiera, un po' show room, un po' evento e un po' convegno? «Diventa un luogo dove aprendo la mente porto a casa nuove conoscenze, nuovi spunti di riflessione, nuove idee sulle direzioni di lavoro da intraprendere e nuove relazioni su cui far conto».

Uno sguardo al futuro

Il rapporto tra uomo e tecnologia sarà al centro delle riflessioni, perché sarà cruciale nel ridisegnare l'esperienza di lavoro in cucina e nel ridefinire la gestione di tempo e spazio: «La necessità per tutti è di rendere più produttivo il lavoro in cucina - spiega Calzavara -, ottimizzare tempi e spazi, creare un contesto di lavoro più a misura delle persone».

Ma per Calzavara l'imperativo per tutti - ed è il motivo per cui nasce Next Habit - è alzare lo sguardo: «Ogni imprenditore è chiamato a interrogarsi su come cambieranno le esigenze delle persone e i loro stili di vita, su cosa diventerà essenziale per i clienti del futuro, per le nuove generazioni. Cercando di capire come le tecnologie influenzeranno il cambiamento».

La ristorazione resta il luogo dell'esperienza: «Attenzione però a non confondere un'esperienza positiva con un'esperienza eccezionale: è la prima quella che capace di creare relazione, legame, fedeltà. E si crea facendo passare al cliente in modo autentico e naturale la soddisfazione dei propri bisogni».

Per chi vuole partecipare

La due giorni di Next Habit prevede una giornata, il 9 novembre, dedicata al mondo della ristorazione (l'8 sarà per i dealer). Come fare per partecipare? «La maggior parte degli inviti arriveranno agli operatori direttamente dalle aziende partner - spiega Calzavara -; ma chi fosse interessato può fare domanda tramite il sito: nei limiti della disponibilità potremo accogliere anche nuovi visitatori professionali».

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