
E’ stato assegnato il premio Mam (Maestro d’Arte e Mestiere), il primo riconoscimento dedicato ai maestri artigiani d’Italia promosso dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte in collaborazione con Alma.
La cerimonia si è svolta il 6 giugno presso il Salone d’Onore della Triennale di Milano. A designare i premiati della categoria dedicata all’Enogastronomia è stata una commission così composta: Andrea Sinigaglia, Direttore Generale Alma; Andrea Grignaffini, docente Alma, giornalista e critico enogastronomico; Luca Govoni, docente di Storia e Cultura della Cucina Italiana; Davide Mondin, docente di Storia, Cultura e Legislazione dei prodotti enogastronomici; chef Matteo Berti, Coordinatore Didattico Alma; e Giovanni Ballarini, Presidente Onorario dell’Accademia Italiana della Cucina.
Ecco i 13 Maestri d’Arte e Mestiere premiati:
- Cucina: Gualtiero Marchesi, il decano della Cucina Italiana;
- Pasticceria: Igino Massari, il Maestro Pasticcere per eccellenza;
- Sommellerie: Paolo Basso, insignito del premio di Miglior Sommelier al Mondo a Tokyo nel 2013;
- Arte bianca: Ezio Marinato, già campione europeo (Bulle, Svizzera, 2002) e campione mondiale (Lione, Francia, 2007);
- Pizzeria
tradizionale: Gino Sorbillo, che ha reso la pizza napoletana un’istituzione universale;
- Gelateria: Sergio Dondoli, che con il Team Italia ha vinto per due volte (2006/07 e 2008/09) la Coppa del Mondo di Gelateria;
- Cioccolato: Claudio Corallo, esempio di imprenditoria moralmente impegnata e sostenibile, in quanto unico al mondo, con oltre 40 anni di esperienza di lavoro in piantagione, a coltivare cacao e produrre cioccolato nello stesso luogo;
- Norcineria: Aldo Iacomoni, che nel suo laboratorio storico “Le Delizie di Aldo”, offre la massima qualità nella produzione di porchette toscane e altre tipicità, con metodo sapiente, frutto di secoli di tradizione;
- Macelleria: Michele Martini, capostipite di tre generazioni di macellai che ancora oggi a Boves, in provincia di Cuneo, portano avanti con passione l’attività di famiglia;
- Formaggi: Giulio Signorelli, affinatore, collezionista e fine conoscitore del patrimonio caseario, con una cultura enciclopedia di questo mondo;
- Sala: Alessandro Tomberli, direttore di sala della celebre “Enoteca Pinchiorri” di Firenze;
- Ospitalità e hotellerie: Diego Masciaga, che da più di 20 anni dirige a Londra The Waterside Inn, all’insegna dell’eccellenza e dell’impeccabilità del servizio;
- Bar e Miscelazione: Dom Costa, bartender internazionale con 40 anni di esperienza nell’arte del bartendig.
Come spiega Andrea Sinigaglia, Direttore Generale di Ama: «Abbiamo portato avanti insieme alla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte il progetto Mam, ispirato da grandi modelli internazionali, quali il Mof francese e il “Tesoro nazionale vivente” giapponese. Con la Fondazione, condividiamo la mission di valorizzare l’eccellenza italiana: in particolare, l’impegno della Scuola è quello di fare cultura nell’ambito dell’enogastronomia e dell’ospitalità. Attività legate spesso all’esempio dei grandi Maestri: riconoscerne l’arte, proiettarla nel futuro a favore delle nuove generazioni è il modo migliore per garantire la continuità di questi “mestieri” nel segno dell’eccellenza, che rappresentano il vero patrimonio del nostro Paese».
Il momento della premiazione è stato seguito da un buffet allestito dagli allievi del Corso Superiore di Sala, Bar & Sommellerie che ha celebrato i grandi prodotti dell’eccellenza artigiana italiana, a partire dai monumenti gastronomici della Food Valley parmense.