Relais & Châteaux e Slow Food tutelano la biodiversità

RELAIS & CHÂTEAUX
Gli chef di Relais & Châteaux cercano nuovi passeggeri per l’Arca del Gusto, il progetto di Slow Food che salva i cibi a rischio di estinzione in tutto il mondo

Impegno di Relais & Châteaux a far salire nuovi prodotti locali in via di estinzione sull'Arca del Gusto di Slow Food.

Creata nel 1996, l'Arca del Gusto di Slow Food è un catalogo online di oltre 5500 prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta. Un patrimonio straordinario di frutta, verdura, razze animali, formaggi, pani, dolci, salumi: l’Arca del Gusto segnala l’esistenza di questi prodotti e denuncia il rischio che possano scomparire. (Leggi qui l'articolo "Relais & Châteaux" adottano le api").

A oggi Slow Food ha già approvato 39 prodotti segnalati da Relais & Châteaux in 21 paesi, con l'obiettivo di raggiungere 99 nuove candidature entro ottobre, quando questo traguardo sarà celebrato con la campagna Food for Change (7-10 ottobre 2021). Le candidature, prima di essere inserite nell'Arca del Gusto, sono sottoposte a un rigoroso processo di valutazione da parte delle commissioni tecniche nazionali, dell’Hub Contenuti e Progetti di Slow Food e dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

La campagna Food for Change 2021

Per proteggere e preservare questi prodotti dell'Arca del Gusto, molti devono essere riscoperti e rimessi in tavola, i produttori devono essere sostenuti e le loro storie raccontate. Così, dal 7 al 10 ottobre, gli chef Relais & Châteaux faranno conoscere ai loro ospiti gli alimenti in via di estinzione che hanno nominato e spiegheranno perché la biodiversità e il patrimonio culinario sono importanti e come proteggere e cucinare gli ingredienti. D'altra parte, alcuni prodotti dell'Arca del Gusto sono specie selvatiche in pericolo, il cui consumo deve essere ridotto per permettere loro di riposare e rigenerarsi. In generale, l'obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza in tutti noi.

Biodiversità in pericolo

La biodiversità agricola e i sistemi di produzione alimentare su piccola scala e a conduzione familiare sono in pericolo in tutto il mondo a causa dell'industrializzazione, dell'erosione genetica, del cambiamento dei modelli di consumo, del cambiamento climatico, dell'abbandono delle aree rurali, delle migrazioni e dei conflitti. Attraverso le nostre scelte alimentari possiamo influenzare collettivamente il modo in cui il cibo viene coltivato, prodotto e distribuito, e cambiare il mondo di conseguenza. Le dimore associate a Relais & Châteaux, molte delle quali situate in campagne e lontano dalle rotte del turismo di massa, hanno firmato all’Unesco nel 2014 un manifesto con cui si sono impegnate a rendere il mondo migliore attraverso la cucina e l'ospitalità. Cucinando prodotti locali (al di sotto dei 50 chilometri) e stagionali, aumentando la domanda di varietà locali, eliminando la carne di produzione industriale e concentrandosi su un approccio vegetale, gli chef riducono significativamente l'impronta di carbonio di ogni piatto e sostengono gli agricoltori che allevano razze e usano prodotti locali. Attraverso la campagna Food for Change, Relais & Châteaux e Slow Food vogliono aumentare la consapevolezza dell’impatto del nostro sistema alimentare, responsabile del 30% delle emissioni di gas serra.

«La biodiversità non è solo genetica, ma anche culturale, proviene e appartiene al patrimonio e alle tradizioni dell'intero pianeta», commenta il presidente di Slow Food Carlo Petrini. «Con l'industrializzazione del nostro sistema alimentare rischiamo di perdere sia le centinaia di varietà di mais che il savoir-faire del produttore di formaggio di un piccolo villaggio».

Per Olivier Roellinger, vicepresidente di Relais & Châteaux, «Che senso ha mangiare lo stesso cibo o bere lo stesso vino in ogni paese del mondo? Le dimore Relais & Châteaux valorizzano la diversità delle cucine locali; sono custodi della biodiversità, e condividono con i loro ospiti tutto ciò che è buono e bello in questo mondo».

Il Pollo nero del Valdarno è uno dei 39 prodotti approvati e saliti a bordo dell’Arca del Gusto.
Nominato dallo Chef Gaetano Trovato del ristorante Relais & Châteaux Arnolfo (2 stelle Michelin a Colle di Val d’Elsa), questo pollo locale del Chianti è originario del Valdarno, nella pianura pisana, ed era raro già nei primi decenni del 1900. Oggi le sue caratteristiche sono altrettanto uniche, ha un piumaggio nero intenso e deciso con riflessi verdi. Nonostante sia una razza ovaiola, la sua carne è particolarmente adatta ai piatti della tradizione locale come il pollo al sedano e i piatti in umido. Non è adatto all'allevamento intensivo, e c’è bisogno di molti allevatori di piccola scala per preservare la sopravvivenza della specie. «Come Lara Peri, con cui collaboro da diversi anni – spiega chef Gaetano Trovato. Nella sua azienda agricola a Montevarchi alleva i polli in 5 ettari di bosco recintato. Insieme abbiamo intrapreso un percorso di valorizzazione di questo prodotto di qualità che è nel Dna del nostro territorio: buono, ben bilanciato dal punto di vista nutrizionale, oltre alla cucina casalinga trova una sua perfetta collocazione anche nell’alta gastronomia».

                                Queste le prime 39 nomination

Cece Rugoso Maremmano, Italia
Nominato da Chef Fabrizio Reffo del R&e Gallia Palace Beach Hotel

Pollo nero del Valdarno, Italia
Nominato da Chef Gaetano Trovato del ristorante R&e Arnolfo

Zotolo, Italia
Nominato da Chef Loris Indri del R&e Hôtel Londra Palace

Vaciarin Valsesiano, Italia
Nominato da Chef Fabrizio Reffo del R&e Gallia Palace Beach - Golf - Spa - Resort

Farro della Garfagnana, Italia
Nominato da Chef Luca Landi del R&e Hotel Plaza e de Russie (Lunasia Ristorante)

Mascherpa d’alpeggio, Italia
Nominato dagli Chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani del ristorante R&e Il Luogo di Aimo e Nadia

Carruba di Ragusa, Italia
Nominato da Chef Vincenzo Candiano del R&e Locanda Don Serafino

Algarroba, Argentina
Nominato da Chef Léo Bramajo del R&e El Colibrì

Ulluco, Jujuy, Argentina
Nominato da Chef Diego Fernandez del R&e House of Jasmines

Merluzzo dei fiumi Murray-Darling, Australia
Nominato da Chef Josep Espuga del ristorante R&e Laura at Pt Leo Estate

Erbe salate tradizionali, Canada
Nominato da Chef Alex Bouchard del R&e Auberge Saint-Antoine

Miele Jicote Barcino, Costa Rica
Nominato da Chef Nicolás Di Paolo del R&e El Silencio Lodge & Spa

Malanga, Costa Rica
Nominato da Chef Quentin Villers del R&e Nayara Springs

Chontaduro, cachipay, jijirre, bobi, cachipaes, pichuguao, pijuayo, pupunha, supa, tembé, Ecuador
Nominato da Chef Christian Puente G. del R&e Pikaia Lodge

Chaource a latte crudo, Francia
Nominato da Chef Philippe Mille del R&e Domaine Les Crayères

Pisello biondo della planèze, Francia
Nominato da Chef César Troisgros del R&e Troisgros

Cardamomo di Ixcan, Guatemala
Nominato da Chef Alvari Perera del R&e Casa Palopó

Kumatiya, Rajasthan, India
Nominato dalla Maitresse de Maison Megha Verma del R&e The SUJÁN Jawai

Seeraga Samba, India
Nominato da Chef Kannan Sridhar del R&e Svatma, Thanjavur

Razza Dexter iralndese, Irlanda
Nominato da Chef Stephen Hayes del R&e Cashel Palace

Miele degli alveari di Inzerki, Marocco
Nominato da Chef Jean-Claude Orly di R&e Villa des Orangers

Maiale Wessex Saddleback, Nuova Zelanda

Nominato da Chef Jimmy McIntyre del R&e Otahuna Lodge

Maiale Wessex Saddleback

Grano saraceno grigio del Brabante, PAESI BASSI
Nominato da Chef Robert Levels del R&e Chateau Neercanne

Galinha Preta Lusitânica, Portogallo
Nominato da Chef Ricardo Costa del R&e The Yeatman

Alentejo breed, Portogallo
Nominato da Chef Rodrigo Madeira del R&e Herdade da Malhadinha Nova

Pecora di montagan del Galles Badger Face, REGNO UNITO
Nominato da Chef Gareth Stevenson del R&e Palé Hall

Aglio Copălău,­­ ROMANIA
Nominato da Chef Bogdan Alexandrescu del R&e Epoque Hotel

Razza ovina Maellana, Spagna
Nominato da Chef Rubén Catalan del R&e La Torre del Visco

Pita Pinta Asturiana, SPAGNA
Nominato da Chef Ignacio Garcìa Canellada del R&e Palacio de Luces

Maiale iberico - Cerdo Ibérico, SPAGNA
Nominato da Chef Toño Perez del R&e Atrio Restaurante Hotel

Pomodoro rosa di Albesa, SPAGNA
Nominato da Chef Alain Guiard del R&e Hotel Neri

Buchu, SUDAFRICA
Nominato da Chef Peter Tempelhoff del R&e Ellerman House

Radice di loto, SRI LANKA
Nominato da chef Susantha Medagedara del R&e Wild Coast Tented Lodge

Fire shrimp (velvet shrimp), Taiwan
Nominato da Chef Jackie Chou del R&e Volando Urai Spring Spa & Resort

Zucca Candy Roaster, North Carolina, USA
Nominato da Chef Jake Schmidt del R&e The Swag

Sommaco americano, USA
Nominato da Chef Daniel Boulud del ristorante R&e Daniel

Aglio selvatico americano, USA
Nominato da Chef Matt Voskuil del R&e Ocean House

Peperone Jimmy Nardello's Sweet Italian, California, Usa
Nominato da Chef Robert Curry del R&e Auberge du Soleil

Mela Gravenstein, California, USA
Nominato da Chef Kyle Connaughton del R&e SingleThread Farm Restaurant Inn

Relais & Châteaux

Fondata nel 1954, Relais & Châteaux è un’associazione di 580 hotel e ristoranti unici in tutto il mondo, che appartengono e sono gestiti da imprenditori indipendenti - nella maggior parte dei casi, famiglie - uniti dalla passione per il proprio mestiere e dal desiderio di instaurare con gli ospiti un legame autentico. Presente in tutti e cinque i continenti, dai vigneti della Napa Valley alla Provenza e fino alle spiagge dell’Oceano Indiano, Relais & Châteaux invita i viaggiatori da ogni angolo del mondo a vivere dei “delicious journeys”, assaporare l’inimitabile art de vivre radicata in ogni cultura locale e condividere esperienze uniche e indimenticabili. Gli associati Relais & Châteaux sono animati dal desiderio di salvaguardare e promuovere la ricchezza e la varietà delle cucine e delle tradizioni dell’ospitalità in tutto il mondo, affinché possano continuare ad essere tramandate e a prosperare. Nel novembre del 2014 Relais & Châteaux ha presentato all’UNESCO un Manifesto che sancisce questa volontà e l’impegno a tutelare il patrimonio culturale di ciascun territorio e l’ambiente. www.relaischateaux.com

Slow Food

Slow Food è una rete globale di comunità locali, fondata nel 1989 per contrastare la scomparsa delle tradizioni alimentari locali e il diffondersi della cultura del fast food. Da allora, Slow Food è cresciuta diventando un movimento globale che coinvolge milioni di persone in oltre 160 paesi e che lavora affinché tutti possano avere accesso a un cibo buono, pulito e giusto. Slow Food con la sua struttura e i suoi organismi rappresentativi guida l’intero movimento. www.slowfood.it

 

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