Torna “Qoco-un filo d’Olio nel piatto”: concorso internazionale per giovani cuochi dell’Euromediterraneo

qoco
La giuria sarà presieduta da Alfonso e Ernesto Iaccarino chef e padroni di casa del tristellato Don Alfonso

Non poteva allora che tenersi in questa terra, raccolta intorno a Castel del Monte, “Qoco-un filo d’Olio nel piatto il Concorso Internazionale per Giovani Cuochi del Euromediterraneo, nato nel 1999 e che dopo 10 anni di stop rinasce quest'anno per volontà del Comune di Andria, l'organizzazione dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e la collaborazione di Slow Food Puglia.

Dieci gli chef in concorso, il 24, 25 e 26 mrrzo, per gran parte "Generazione Z": quasi tutti al di sotto dei 25 anni! Paesi di provenienza: Belgio, Francia, Germania, Italia (Paese con 2 chef in concorso), Paesi Bassi, Slovenia (Paese con 2 chef in concorso), Spagna, Turchia. Tutti i cuochi, selezionati da JRE- Jeunes Restaurateurs d'Europe, saranno affiancati da cuochi tutor del territorio con i quali lavoreranno insieme così da rendere ancora più stretti i legami e lo scambio.

Già nella giornata di venerdì 24 marzo, tutti i concorrenti, terminato il breafing mattutino con il presidente di giuria, Alfonso Jaccarino, si distribuiranno in dieci ristoranti del territorio della provincia di Andria/Barletta/Trani dove in serata contribuiranno ad un menù a quattro mani, frutto di confronto e di suggestive contaminazioni gastronomiche: forti di una visione contemporanea, e nel segno dell'olio extravergine pugliese, testimone di una mediterraneità profonda. Gemellaggi che prenderanno il nome di "QOCO Fusion".

Quartier generale e palcoscenico principale dell'evento sarà Villa Carafa, un'antica masseria rivisitata nel segno dell'ospitalità, nel cuore della Murgia andriese a pochi chilometri proprio da Castel del Monte.

Per tre giorni Villa Carafa diventerà una vera e propria "food court" dove gli chef la mattina del sabato si cimenteranno ai fornelli e presenteranno i piatti alla Giuria presieduta da Alfonso e Ernesto Iaccarino Chef e grandi padroni di casa del tristellato Don Alfonso 1890 di Sant'Agata sui Due Golfi e nella quale tra gli altri siederà anche Nino Di Costanzo, Chef Patron bistellato di Danì Maison di Ischia, Giuseppe Iannotti, Chef Patron bistellato del ristorante Krèsios di Telese e Felice Sgarra Chef Patron stellato di Casa Sgarra di Trani.

La giuria, "eptastellata", sarà chiamata a valutare i piatti in base ai seguenti parametri: gusto, originalità, presentazione, equilibrio generale. Dirimente sarà la valorizzazione ed esaltazione dell'Olio Evo.

La triade dei primi 3 classificati sarà rivelata nella serata di sabato 25 marzo al termine di una Cena di Gola aperta al pubblico, presso la stessa Villa Carafa. Nel corso dell'evento tutti gli chef in gara si presenteranno al pubblico raccontando il loro piatto in un appassionante percorso da nord a sud del Mediterraneo e viceversa.

Ai dieci giovani chef in concorso, dunque, il compito di provare a riscrivere una narrazione gastronomica moderna di un luogo, la Murgia, in cui l'olivo ha una presenza monumentale e fa del paesaggio rurale un'autentica opera d'arte. Con l'olio extravergine a rappresentare il Dna di quella cucina.

Qoco, a sua volta, farà di Andria, e di quelle terre foodie, un laboratorio del gusto, un anello di congiunzione tra passato e futuro attraverso una nuova visione.
Piatti e ricette in cui si parte dalla memoria che diviene germe creativo e fermento. Poi però libero spazio all'esplorazione e alla creatività individuale con le storie e gli stili che s'incrociano. Per guardare avanti al futuro.

 

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