Torino: a DeGustando viene presentato l’Asti Secco Docg Toso

toso

Si è svolta al Teatro Regio di Torino la terza edizione di DeGustando, un percorso gastronomico in 10 piatti firmati da 10 noti chef della scena piemontese: Andrea Larossa (Ristorante Larossa), Claudio Vicina (Ristorante Casa Vicina), Christian Mandura (Geranio Ristorante), Cesare Grandi (La Limonaia), Ded Gaci (La Madia), Santino Nicosia (Al Garamond), Gabriele Boffa (Relais Sant’Uffizio), Stefano Sforza (Les Petites Madeleines - Turin Palace Hotel), Enzo Gola (Cà Mentin) e Matteo Rossi (Ristorante Villa Prato).

Nelle isole gourmet allestite nel foyer del Teatro, dove gli chef hanno raccontato e servito i piatti studiati per la serata, gli ospiti hanno potuto anche scoprire un nuovo spumante, l’Asti Secco, appena nato dopo anni di sperimentazione e ricerca.
Tutti sanno che dal Moscato Bianco si producono da sempre vini e spumanti dolci. Oggi, con queste stesse uve, è possibile produrre uno spumante secco dalla spiccata personalità.
La casa vinicola Toso di Cossano Belbo, con oltre cento anni di tradizione ed esperienza, si è cimentata in questa prova producendo un Asti Secco fedele alla materia prima, con le note aromatiche caratteristiche del vitigno.  Fresco ed equilibrato, l’Asti Secco Dpcg Toso sprigiona in modo garbato note di salvia, agrumi e pesca bianca. Al palato si presenta di buona struttura, secco ed equilibrato, con una buona freschezza e con piacevoli note acide e sapide.

È un eccellente aperitivo – ha spiegato Gianfranco Toso, direttore della cantina – e le sue caratteristiche lo rendono anche particolarmente adatto agli abbinamenti a tavola. Accompagna egregiamente antipasti freddi, carni bianche, piatti a base di pesce e frutti di mare, ma crediamo profondamente in questo prodotto e nel suo potenziale. Stiamo sperimentando molto in questo periodo, avvalendoci della collaborazione di importanti partner dell’alta cucina. È per questo motivo che abbiamo voluto essere presenti a questo importante appuntamento, che in sole tre edizioni ha saputo conquistare un pubblico di raffinati gourmet.”

 

 

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