Cantina Tollo sostiene la quarta edizione dei Food & Wine Italia Awards premiando il progetto ALT Stazione del Gusto dello chef Niko Romito di Roma e il ristorante Numero Zero di Perugia, rispettivamente per le categorie Innovazione nel Cibo e Responsabilità Sociale nel Cibo.
ALT Stazione del Gusto è il progetto dello chef Niko Romito in collaborazione con Enilive che mira a unire cibo buono e gustoso al concetto di ristorazione su strada: un’idea nata nel 2018 grazie ai valori condivisi delle due realtà, che vedono l’innovazione come risorsa e che hanno il desiderio di mettere sempre al centro le persone.
Numero Zero è invece il locale di Perugia dove metà della brigata è composta da pazienti psichiatrici affiancati da professionisti della ristorazione, supervisionati da uno staff clinico. Di giorno centro diurno psichiatrico e di sera ristorante, lo spazio è pensato per creare un’opportunità di socialità per i pazienti, ma anche un’inclusione vera che si concretizza in un lavoro retribuito.
«Siamo entusiasti di essere testimoni di questi due progetti totalmente in linea con la natura e la mission di Cantina Tollo - afferma il presidente di Cantina Tollo, Luciano Gagliardi - perché il nostro gruppo, infatti, lavora con grande attenzione alla dimensione della socialità da sempre e attraverso la continua ricerca punta a creare nuove prospettive di valorizzazione del territorio così come hanno fatto queste splendide realtà che oggi abbiamo l’onore di premiare» chiosa il direttore generale Andrea Di Fabio.
I riconoscimenti sono stati assegnati da un board composto dalla redazione di Food&Wine Italia e da autorevoli giornalisti, blogger ed esperti di comunicazione e design. La cerimonia di consegna dei premi, presentata dalla conduttrice Francesca Romana Barberini, si è svolta lunedì 27 novembre nella Casa del Cinema a Villa Borghese, a Roma.
In particolare, ALT Stazione del Gusto è stato premiato nella categoria Innovazione del Cibo perché considerato un progetto scalabile che unisce innovazione energetica, servizi e food di qualità, ingegnerizzando, rendendo accessibile anche a giovani investitori un modello di ristorazione su strada con un approccio popolare che offre un contenuto di qualità e di ricerca a prezzi accessibili con un’offerta trasversale dalla colazione alla cena.
Numero Zero si è invece aggiudicato la menzione Responsabilità Sociale nel Cibo per essere un virtuoso progetto di inclusione socio-lavorativa che indaga il tema della salute mentale nel mondo della ristorazione.
Ai vincitori è andata in premio una bottiglia magnum da 1,5 litri di Cagiòlo Montepulciano d'Abruzzo Dop Riserva 2018, vino rosso alto di grado (14,5% alc), di grande corpo e freschezza, affinato in legno per 9 mesi.
Cresce l'export verso Russia, Germania e Canada
Cantina Tollo è sempre più internazionale: la quota export della realtà teatina con sede a Tollo (Chieti) nel 2023 cresce del 18,4%, in particolar modo in Russia, Germania, Canada, Paesi Bassi e Francia. Il dato è stato reso noto durante la presentazione ai soci dell’esercizio di bilancio 2022-2023, tenutasi domenica 17 dicembre al CiakCity Polycenter di Rocca San Giovanni (CH). Oltre alla quota delle esportazioni, continua a crescere anche il valore del vino biologico, che registra un incremento del 6% rispetto al 2022 e che rappresenta, ad oggi, il 7% della produzione totale. In generale, il fatturato di Cantina Tollo è pari a 49,9 milioni di euro, confermandosi sostanzialmente in linea con quello del 2022.
«I nostri vini – dichiara Luciano Gagliardi, presidente di Cantina Tollo – raccontano la bellezza e le tradizioni delle terre abruzzesi oltre i confini nazionali, racchiudendone il fascino nel calice. L’aumento della quota export ne è la prova evidente, così come lo sono i riconoscimenti ottenuti da parte della critica internazionale su prestigiose testate come James Suckling, Falstaff e Vinous».
Durante l’incontro con i soci è stato inoltre presentato anche il secondo bilancio di sostenibilità di Cantina Tollo, strumento che ha lo scopo di misurare le performance in fatto di sostenibilità ambientale, economica e sociale. In quest’ottica è quindi stato adottato il Codice Etico, che disciplina molti aspetti della vita aziendale e introduce nuove norme di condotta individuali e collettive, con l’obiettivo di definire la qualità e la competitività sostenendone lo sviluppo nel tempo.
Una storia enologica carica di premi e riconoscimenti
Cantina Tollo è tra le più importanti e consolidate realtà del settore vitivinicolo italiano. Commercializza 18 milioni di bottiglie all’anno, vanta circa 620 soci e 2.500 ettari coltivati in un territorio da sempre vocato alla produzione vitivinicola. I vigneti di Cantina Tollo si estendono dalle colline del litorale, tra Pescara e Ortona, fino alle pendici della Maiella, in un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da escursioni termiche notevoli.
La produzione è concentrata sui vitigni tipici e autoctoni del territorio (Montepulciano d'Abruzzo, Trebbiano d'Abruzzo, Pecorino, Passerina, Maiolica e Cococciola), coltivati tradizionalmente a pergola, con una spiccata vocazione alla sperimentazione in campo e in cantina.
Le bottiglie di Cantina Tollo sono distribuite in tutte le regioni italiane, nella quasi totalità dei Paesi dell'Unione Europea, in particolare Germania, Paesi Bassi, Francia, Danimarca e Regno Unito e, oltreoceano, in Giappone, Stati Uniti, Canada. Cantina Tollo è inoltre presente nei mercati di Russia, India e Cina.