Con la linea Territoriali Mandrarossa, Cantine Settesoli si conferma azienda focalizzata sul territorio, ma fortemente protesa verso la sperimentazione
Ennesima stelletta per Mandrarossa. Alla diciannovesima edizione del Concours mondial de Bruxelles, a Guimarães, il Mandrarossa Santannella Igt annata 2011 si è visto aggiudicare la medaglia d’oro, ultimo di una serie di riconoscimenti che il marchio di Cantine Settesoli ha raccolto quest’anno.
Blend di uve fiano, viognier e chenin blanc, allevate a 250 mt sul livello del mare, il Santanella fa parte della linea Territoriali Mandrarossa, espressione delle contrade più autentiche del Menfishire: 600 ettari a più spiccata vocazione viticola selezionati sugli oltre 6.000 che fanno capo a Cantine Settesoli.
È qui, infatti, che la terra cambia da palmo a palmo, da argillosa a calcarea, da sabbiosa a medio impasto, contribuendo a creare, per ogni cultivar, anche alloctono, un terroir ideale per la sua coltivazione. Così oggi accanto ai vitigni della tradizione
autoctona, quali grecanico e nero d’Avola, si sono magnificamente acclimatati vitigni internazionali quali chardonnay, cabernet sauvignon, merlot e sirah e i più sperimentali viognier, fiano e chenin blanc, ma anche il sauvignon blanc (base dell’altro bianco di casa, Urra di Mare) o l’alicante bouschet, che entra per il 25% nell’uvaggio del rosso Cavadiserpe.
Progetti in cantiere
«In un mercato stagnante - ha dichiarato, Vito Varvaro, trent’anni di militanza in Procter&Gamble e dallo scorso dicembre presidente della cooperativa siciliana - coi suoi 2.100 soci, Cantine Settesoli rappresenta la più grande azienda vitivinicola 100% siciliana, vero e proprio punto di riferimento per l’andamento del mercato del vino siciliano in Italia e nel Mondo. Ed è con un approccio dinamico che l’azienda si prepara ad affrontare la nuova stagione con vini freschi, fruttati, piacevoli, rappresentativi del territorio che li ha prodotti, quello di Menfi».
Tra le iniziative annunciate, il lancio del Mandrarossa Vineyard, tour aperto per la prima volta ai consumatori, in calendario dal 1 al 9 settembre a Menfi, e Brigata di Cucina che si basa sul recupero della cucina tradizionale menfitana con il coinvolgimento e l’interazione delle donne di Menfi con rinomati chef.