Coronavirus: Fipe denuncia l’assenza di aiuti per il settore e avanza richieste al Governo

Nelle bozze del decreto governativo sulle misure di sostengo alle imprese colpite dall’allarme Coronavirus, il settore della somministrazione viene del tutto ignorato.  Questa la denuncia di Fipe (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi) che sottolinea come  ristoranti, bar pizzerie, locali di intrattenimento e società di banqueting stiano pagando in modo esagerato le conseguenze dell'attuale emergenza - finora le perdite assommano all'80% - ricevendo il silenzio più assoluto invece di aiuti. 

«I nostri imprenditori e i nostri lavoratori - afferma Roberto Calugi, direttore generale di Fipe - sono stanchi di essere invisibili per i politici e il legislatore. Non si stupiscano quindi se, entrando in un bar o in un ristorante, risulteranno invisibili a loro volta.»

Sono perciò partite le contromosse per tutelare il comparto della ristorazione, in cui operano oltre 300.000 imprese con circa 1,5 milioni di lavoratori ed un valore aggiunto di 90 miliardi di euro,  Fipe - insieme alle altre rappresentanze dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore - ha sottoscritto la richiesta di un sostegno per imprese e lavoratori. Nella nota di protesta è stata anche evidenziata la necessità di intervenire su tutto il territorio nazionale e non solo sulle zone rosse. 

In particolare, Fipe chiede al Governo di mettere a disposizione delle imprese coinvolte ammortizzatori sociali in deroga alle normative vigenti, indipendentemente dai requisiti dimensionali. Inoltre, è richiesta la sospensione di ogni onere fiscale e contributivo per gli operatori economici coinvolti nonché di tutti gli oneri e adempimenti connessi all’attività d’impresa.

«In questo momento particolare – dichiara la Fipe – il compito delle parti sociali è di invitare il governo a provvedimenti tempestivi e di impegnarsi direttamente con azioni proprie messe in campo attraverso il sistema della bilateralità per offrire un supporto alle imprese e ai lavoratori del settore. La Fipe presidierà inoltre i vertici governativi in corso per favorire una rapida messa in campo di tali azioni.»

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