Gettate le basi per la Dop “Pasta Siciliana”

Pasta Siciliana
Sono sempre più numerosi i nuovi pastifici artigianali in Sicilia

L'annuncio del progetto di creazione della Dop “Pasta Siciliana” è stato dato nel corso di Macaria, il festival dedicato alla pasta svoltosi dal 30 ottobre al 3 novembre a Terrasini (Pa), un tributo alla pasta siciliana e a chi, con passione e dedizione, mantiene viva la tradizione di un prodotto che è anche orgoglio dell’artigianato gastronomico dell'isola. Più esattamente, si è parlato della Dop durante il talk “ Pasta Diva” curato dall’Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana con la partecipazione del Comune di Terrasini, dell’Università degli Studi di Palermo e del Consorzio Giampiero Ballatore.

La racconta Giuseppe Russo, dirigente proprio di quest’ultimo:

«Siamo stati mossi dall’osservazione della realtà: in Sicilia aprono sempre nuovi pastifici artigianali, cosa fondamentale per rappresentare tutta la filiera che inizia dal campo con i nostri grani autoctoni, procede con la molitura ad opera dei mugnai siciliani che hanno una storia multi centenaria alle spalle, giunge nei pastifici siciliani per la trasformazione e termina sulle tavole dei consumatori. Senza dimenticare che la Sicilia è la terra dove è stata inventata la pasta secca. Per queste ragioni, due anni fa con il Consorzio insieme a molti agricoltori e produttori locali, e dopo un percorso di studi grazie al quale abbiamo trovato una serie di riferimenti da cui abbiamo avuto conferma che la pasta siciliana può aspirare a una denominazione di origine protetta. Abbiamo dunque costituito un comitato promotore al quale hanno aderito una quarantina di aziende tra cui una ventina di pastifici, tra artigianali e industriali. Il caso ha voluto che proprio ieri sia stata presentata la proposta al Ministero, cui seguirà l’istruttoria regionale e poi nazionale per l’invio all’Unione Europea. Un volano importante per la nostra agricoltura, anche perché, a differenza dell’Indicazione Geografica Protetta, la Denominazione di Origine Protetta punta a dimostrare che tutte le materie prime provengono dalla Sicilia, così come tutti i processi sono svolti sul territorio».

Con più di 350 mila ettari, 45 mila ettari coltivati in regime di agricoltura biologica, la filiera del grano duro in Sicilia è uno dei settori chiave dell’agricoltura siciliana per il reddito degli agricoltori, il mantenimento del paesaggio rurale e la valorizzazione della cultura alimentare di Sicilia. Il primo a scrivere di  pasta di pasta di grano duro siciliano, così come è modernamente intesa,  è stato il geografo arabo Edrisl che, in un documento  del XII secolo, ne colloca la nascita a Trabia, in provincia di Palermo.

A Macaria si sono susseguiti i cookig a tema "Pasta sicilana" condotti da Giuseppe Costa, chef del ristorante 1 stella Michelin “Il bavaglino” di Terrasini, Francesco Aquila, vincitore di Masterchef 10, e Francesco Piparo, chef del ritorante Caveau 38 di Palermo.

 

 

 

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