Il trend dei cibi dimenticati e degli scarti

cibi dimenticati
A Londra e New York i ristoranti che propongono la nuova cucina pauperista

Lo “spending rewiew” imposto dalla crisi energetica e dell’inflazione, ha spinto le famiglie a riconsiderare la lista della spesa, con l’esclusione dei cibi più costosi a favore di quelli più abbordabili. Un supermercato del Regno Unito, il Waitrose, ha registrato aumenti della vendita di cibi dimenticati, frattaglie e tagli poveri, quasi al limite dello scarto, fino al 34%.

Questa nuova tendenza non è rimasta confinata nell’ambito delle famiglie, ma ha migrato nei ristoranti, come il Fallow di Londra, che ha messo in menu un piatto di teste di merluzzo in burro sriracha ottenendo un grande successo. Il trend non riguarda solo il Fallow Londra e non riguarda solo le teste di merluzzo. Ristoranti di livello, in più parti del mondo, cominciano a proporre pesci negletti come sardine, acciughe e triglie di fango.

A New York, l'alfiere di questa nuova gastronomia del riciclo e del recupero di cibi negletti è lo chef Dan Barber del Blue Hill Restaurant che propone nel suo ristorante un menu interamente basato su scarti di cucina e cibi dimenticati. Quanto ai risultati, hanno ottenuto il plauso di chef di fama mondiale come Gordon Ramsey, Isaac McHale e Fergus Henderson.

Piatti che si ispirino al menu WastEd di Dan Barber possono comprendere scampoli di pasta, verdure imperfette, teste di pesce, bucce di ortaggi e frutta. guance di bue, collo di agnello, zampe di gallina (amatissime dalla cucina cinese), bucce di banana, pane raffermo, torsoli di insalata, code di vacca, lingue e tendini di bue, burger di mucca da latte in età avanzata.

Foto: Martino Ragusa

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