
La media mondiale di consumo giornaliero di sale nell’adulto è di 10,8 grammi, più del doppio del valore raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che è di meno di 5 grammi di sale al giorno (pari a un cucchiaino).
L’appello alla moderazione, continuamente ribadito dall'OMS, sembra avere poca presa sui governi degli Stati membri dell’OMS. Secondo i dati riportati nel rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità “Who global report on sodium intake reduction”, solo il 5% 9 dei 194 stati membri ha adottato politiche obbligatorie di riduzione del sodi, e cioè Brasile, Cile, Repubblica Ceca, Lituania, Malesia, Messico, Arabia Saudita, Spagna e Uruguay).
Lo stesso documento mostra che tutti gli Stati membri sono ancora lontani dal raggiungere l’obiettivo globale di ridurre del 30% l'assunzione di sodio entro il 2025.
Il sodio à responsabile dell’aumento della pressione sanguigna e del rischio di eventi come infarto, ictus, cancro gastrico, obesità, osteoporosi e malattie renali. II maggior numero di decessi legati all'alimentazione, circa 1,89 milioni ogni anno, è associato a un'eccessiva assunzione di sodio.
La principale fonte di sodio è il sale da tavola (cloruro di sodio), seguito dal glutammato di sodio che è contenuto soprattutto nei dadi ma anche in molte minestre pronte, risotti pronti e altri alimenti “ready to use” conservati in busta, in scatola e surgelati.
Di solito si pensa meno caso al sale contenuto (in quantità significativa) nel pane e in tutti i suoi sostituti (grissini, crackers, fette biscottate ecc) e tutti i prodotti da forno, dolci o salati che siano.
Importante è anche la quantità contenuta nei salumi, nei formaggi e negli hamburger. Ma bisogna fare attenzione anche a carni e pesci già impanati, ai legumi in scatola, alle olive, a tutti i sottaceti e a tutti i sott’oli e alle salse pronte (maionese, ketchup, barbecue, ecc).
Come difendersi da quest’invasione salina? Limitando i prodotti citati e scegliendo quelli dichiarati con poco sale. E poi abituarsi, anche gradualmente, ad aggiungere meno sale ai cibi. Un trucco molto usato dai cuochi salutisti è insaporire con erbe aromatiche e spezie.