Il progetto “Musivum” - traduzione latina di mosaico - del Gruppo Mezzacorona, ha completato la sua gamma con la presentazione presso il Palazzo Conti Martini di Mezzocorona del Teroldego Rotaliano Doc Superiore Riserva 2016, che si va ad aggiungere alle altre cinque varietà già proposte: Müller Thurgau Trentino Doc Superiore, Pinot Grigio Trentino Doc Superiore, lanciati nel giugno 2019, Chardonnay Südtirol-Alto Adige Doc della Kellerei Salurn, cantina associata al Gruppo Mezzacorona, presentato nell’ottobre sempre del 2019, Gewürztraminer Trentino Doc Superiore che ha visto la luce nel maggio del 2020 ed il Marzemino Trentino Doc Superiore della cantina di Ala, partner anch’essa del Gruppo Mezzacorona, che ha avuto il battesimo lo scorso 13 maggio. Il Progetto “Musivum” è un percorso di valorizzazione territoriale delle eccellenze enologiche trentine del Gruppo Mezzacorona.
Il Progetto “Musivum” è un percorso di valorizzazione territoriale delle eccellenze enologiche trentine del Gruppo Mezzacorona. Avviato con la vendemmia 2015, ha visto coinvolti viticoltori e vigneti distribuiti in tutte le aree viticole del Trentino e della zona della Bassa Atesina collegata a Mezzacorona: Piana Rotaliana, Colline di Faedo, Sorni e Pressano, Val di Cembra, Trento, Vallagarina, Ala, Salorno, Pochi, Magrè, Montagna. L’obiettivo, come hanno voluto puntualizzare il presidente del Gruppo Mezzacorona Luca Rigotti insieme con il direttore generale Francesco Giovannini, è quello di esaltare proprio in questo “mosaico di vigneti” la ricchezza del territorio, dei frammenti straordinari che per posizione, terreno, gestione, possono essere considerati come delle vere e proprie “pietre preziose” incastonate nel tessuto viticolo gestito dai viticoltori Mezzacorona.
Si tratta di un totale di circa 20 ettari selezionati ricercando il migliore vigneto per caratteristiche specifiche in modo da ottenere unicità e tipicità. Gli enologi del Gruppo Mezzacorona decidono ogni anno se e quale partita merita di essere messa in bottiglia per esaltare al massimo l’identità più propria di ogni singola varietà.
“Musivum”, vini frutto della passione dei viticoltori e degli enologi
I vini proposti come “chicche” della collezione “Musivum” sono stati pensati come un omaggio al territorio e come la valorizzazione di veri e propri “cru”, autentiche gemme viticole di qualità sopraffina. Gli enologi hanno lavorato con passione le uve selezionatissime raccolte dai soci cercando di ricavarne il meglio con sapienza e gestione attenta dei tempi, lasciando che fosse il vino a parlare.
Il Teroldego Rotaliano Doc Superiore Riserva 2016 si va ad aggiungere alle altre cinque varietà già proposte: Müller Thurgau Trentino Doc Superiore, Pinot Grigio Trentino Doc Superiore, lanciati nel giugno 2019, Chardonnay Südtirol-Alto Adige Doc della Kellerei Salurn, cantina associata al Gruppo Mezzacorona, presentato nell’ottobre sempre del 2019, Gewürztraminer Trentino Doc Superiore che ha visto la luce nel maggio del 2020 ed il Marzemino Trentino Doc Superiore della cantina di Ala, partner anch’essa del Gruppo Mezzacorona, che ha avuto il battesimo lo scorso 13 maggio.
Per il Müller Thurgau, sono stati scelti solo i migliori vigneti nelle zone sopra i 550 - 650 metri di altitudine in Val di Cembra, da cui nascono vini molto profumati e di spiccata acidità. Il Müller Thurgau Trentino Doc Superiore 2017 “Musivum” è stato prodotto in appena 3252 bottiglie.
Per quanto riguarda invece il Pinot Grigio Trentino Doc Superiore si è individuata la zona a nord della borgata di Mezzocorona, che da sempre è area di coltivazione prestigiosa e classicamente vocata per questa varietà è stato prodotto in 4508 bottiglie.
A questi due primi vini, si è aggiunto lo Chardonnay “Musivum” Südtirol-Alto Adige Doc 2016 della Cantina di Salorno che identifica la produzione di qualità della Kellerei Salurn, prodotto in appena 3350 bottiglie.
Nel maggio 2020, in pieno lockdown, è stata la volta del Gewürztraminer “Musivum” Trentino Doc Superiore, nato nella zona collinare tra Pressano e Faedo, l’area migliore in Trentino per questa intrigante varietà, prodotta in 4500 bottiglie.
Proprio recentemente, il 13 maggio, lo splendido Palazzo Taddei di Ala ha fatto da palcoscenico alla presentazione del Marzemino “Musivum” Trentino Doc Superiore 2016, omaggio al vino simbolo della Vallagarina nato nella Cantina di Ala e proposto in 2483.
E infine il Teroldego Rotaliano Doc Superiore Riserva 2016, che è la bandiera enologica del Gruppo Mezzacorona, raccolto in 4857 bottiglie. Il Teroldego è un vitigno dalla storia affascinante che ha la sua culla nel Trentino e in particolare nella Piana Rotaliana. Qui, infatti, nel cuore della Valle dell’Adige, a nord della città di Trento, si trova “il giardino vitato più bello d’Europa” come lo definirono Goethe e Cesare Battisti. In questo contesto, il vitigno Teroldego ha trovato l’ambiente ideale dove ha da sempre dato frutti generosi e vini di memorabile bontà tanto da far parlare di sé in tutta Europa. Il nome stesso sembra abbia origini tirolesi, da “Tiroler Gold” ovvero “oro del Tirolo”, anche se altre fonti riconducono l’origine a un toponimo locale: infatti esiste una località “Teroldeghe” e il vino risulta menzionato in numerosi atti notarili già a partire dal 1480.
La Piana Rotaliana
L’unicità della Piana Rotaliana è nella sua stessa origine: un conoide scaturito dai sedimenti alluvionali trascinati a valle dal torrente Noce nel punto in cui un tempo confluiva nel fiume Adige. Alle alluvioni bonificatrici del Noce si deve infatti la particolare conformazione pedologica costituita da un soprassuolo di terreno molto fertile costituito da sabbia e limo sotto il quale si trova un profondo strato drenante di ghiaia e ciottoli che lo rende molto permeabile, asciutto e ottimamente arieggiato. Per queste ragioni la Piana Rotaliana è da secoli territorio notoriamente vocato per il Teroldego, che oggi ne è il vino simbolo: prima D.O.C. varietale riconosciuta in Trentino con l’appellativo “Rotaliano” nel lontano 1971, da essere definito “il Principe dei vini trentini”.
Vendemmia 2016
L’eccezionalità della vendemmia 2016 ha evidenziato le potenzialità enologiche di questo vitigno, rafforzate ulteriormente dall’unicità del terreno della Piana Rotaliana. Infatti, le condizioni ambientali favorevoli per tutto il periodo vegetativo hanno garantito uve con un quadro fenolico importante. In particolare, l’assenza di precipitazioni e le forti escursioni termiche durante l’ultima fase di maturazione, hanno permesso di ottenere uve con un’ottima concentrazione zuccherina e aromatica.
Vinificazione
Le uve sono state raccolte rigorosamente a mano intorno alla fine di settembre. Dopo diraspatura e delicata pigiatura, la vinificazione è stata effettuata in piccoli recipienti dove la fermentazione alcolica, con aggiunta di lieviti selezionati, è stata condotta a 26-28°C per circa 18-20 giorni, con ripetuti rimontaggi e delestages per estrarre tutto il patrimonio aromatico e polifenolico presente nella buccia.
Affinamento
Il vino riposa e matura per 14-16 mesi in botti di legno mentre solo una piccola parte affina in anfore di terracotta. Il connubio del legno con la terracotta esalta il profilo aromatico di queste uve Teroldego e favorisce l’evoluzione della struttura tannica, conferendo un carattere vellutato, morbido e setoso. Infine, Teroldego Rotaliano Musivum sostiene un lungo affinamento in bottiglia per oltre tre anni prima di poter essere apprezzato in tutta la sua eleganza e ricchezza.
Caratteristiche organolettiche
Vino maestoso, dal colore rosso rubino intenso, con leggere sfumature granate. Al naso esprime la generosità del Teroldego in tutte le sue tonalità, muovendosi dalle note di piccoli frutti - in particolare di mirtillo maturo - fino ai sentori speziati, per arrivare ad aromi di mandorla, tabacco e liquirizia derivanti dalla maturazione nei piccoli contenitori di legno, perfettamente integrati con il suo patrimonio di aromi fruttati. Al gusto, si presenta vellutato, armonico, ricco e fragrante.