Niko Romito apre un Campus di formazione con l’Università La Sapienza

Niko Romito

Niko Romito vola ancora più in alto. Come tutti è stato costretto a sospendere l'attività, sel suo caso la guida del suo ristorante principale CasaDonna a Castel di Sangro dei quattro ristoranti dei super hotel Bulgari di Shangai, Pechino, Dubai e Milano. In questa situazione, Niko Romito ha impiegato l’improvviso tempo libero per progettare una nuova, importante iniziativa: un Campus di ricerca e alta formazione che si avvarrà della collaborazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, Dipartimento di Scienze e Nutrizione e che sorgerà nell’area industriale di Castel di Sangro, a pochi chilometri da CasaDonna, nei locali di un mobilificio di 3.700 metri quadri

Più che di una scuola di cucina, il Campus avrà il profilo di un’università, con spazi e sforzi ugualmente dedicati alla ricerca e alla formazione. L’alta formazione per gli operatori del settore gastronomico avverrà con master di I e II livello e si avvarrà di metodi innovativi di insegnamento della gastronomica tradizionale italiana.
Punto forte sarà la trasmissione agli allievi di una nuova cultura del cibo basata sui valori della salubrità, della sostenibilità, della circolarità, della solidarietà e dell’accesso democratico.

Questa la dichiarazione di intenti di Romito:
«Nel nuovo Campus vorrei condividere conoscenza e sviluppare cultura a vari livelli, soprattutto una nuova cultura del cibo, della sua trasformazione basata sui valori della salubrità, della sostenibilità, della circolarità, della solidarietà e dell’accesso democratico. Sempre con lo stesso approccio scientifico e tecnico: un unico protocollo applicativo standardizzabile, accessibile, aperto. La ricerca è sicuramente il punto di partenza di questo percorso, il cui step immediatamente successivo è la formazione. Non può però mancare alla fine di questo tracciato l’incubatore di nuovi format, necessario perché tutto non si limiti alla teoria, ma trovi uno sbocco concreto nell’imprenditoria legata alla nutrizione e alla ristorazione. Il ruolo dell’industria e le potenziali collaborazioni con essa sono fondamentali a tutti e tre i livelli del percorso”. L’Italia potrà essere l’alfiere di questo nuovo movimento e l’Abruzzo può ospitare un luogo, un Campus, dove preparare i giovani a condividere e diffondere nel mondo questi valori».

 

 

 

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