Il Provolone Valpadana Dop è un formaggio a pasta filata che viene prodotto sia nella versione dolce, con una stagionatura che non supera i 2-3 mesi, sia nella versione piccante, la cui stagionatura va da un minimo di 3 mesi a oltre un anno. Fonti storiche ne datano la nascita alla seconda metà del secolo XIX ma la denominazione Provolone compare in letteratura per la prima volta nel 1871, nel Vocabolario di agricoltura di Canevazzi-Mancini. Sia come sia oggi il Provolone si caratterizza per le sue peculiarità altamente qualitative, con sapore e forma caratteristiche: a melone/pera, tronco conica, a fiaschetta, che possono essere proposte a pesi per pezzo che variano da 0,5 chili fino a oltre 100 chili.
La versione Provolone Valpadana Dop (denominazione ottenuta nel 1996), come tutti i prodotti Dop, risponde a un rigoroso disciplinare e può essere prodotto solo in alcune regioni, ovvero Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e parte della provincia di Trento.
A prescindere dalla sua presenza tal quale nel carrello dei formaggi, questo prodotto risulta molto versatile nel suo utilizzo sia a crudo (grattugiato, rapé, a julienne...) sia cotto. Infatti, come ogni formaggio a pasta semidura, è adatto a innumerevoli preparazioni che spaziano dall’antipasto ai piatti unici, dai finger food ai panini, fino alle pizze gourmet.
Come tutti i formaggi di questo tipo teme però le altissime temperature; pertanto per il suo utilizzo, o meglio al momento del suo utilizzo, risulta estremamente importante, per far si che le sue caratteristiche siano non solo rispettate, ma soprattutto valorizzate, non eccedere con le temperature di cottura.
Da sottolineare inoltre che oltre l’ampia possibilità di impiego nelle ricette, l’uso di Provolone Valpadana Dop risulta particolarmente conveniente anche sotto l’aspetto del rapporto prezzo/qualità, risultando così è adatto a tutti i tipi di ristorazione, non solo ai ristoranti gourmet, ma anche a trattorie, enoteche e pizzerie.