Mercato Centrale Milano, la ristorazione in stazione vola alto

Apre Mercato Centrale Milano. 29 botteghe del gusto che offrono una ristorazione veloce e di qualità. Firmata da noti professionisti del mondo food

Dopo il successo già ottenuto in altre città (Roma, Firenze, Torino), la formula del Mercato Centrale è approdata a Milano. Inaugurato a settembre, si affaccia sul lato ovest della Stazione Centrale (Piazza IV Novembre) e ospita due piani di botteghe del gusto, un mulino, un ristorante, un mercatino biologico, un laboratorio radiofonico e molto altro. Aperto dalle 7 di mattina fino a mezzanotte, il food ha un grande rilievo: sono ben 29 le “botteghe” degli artigiani, su 4.500 mq, che rappresentano un’offerta quanto mai variegata in tema di cibo. E non sono pochi i professionisti affermati, i volti televisivi e gli chef stellati che hanno deciso di investire in questo nuovo format. Qualche nome? Joe Bastianich, Flavio Angiolillo, Vincenzo Santoro, Sergio Barzetti, Matias Perdomo, solo per citarne qualcuno. Ma andiamo per gradi.

Pesce fresco e cocktail d'autore

Al Mercato Centrale Milano il pesce ha uno spazio importante (1.000 mq): c’è la grande pescheria Pedol, la bottega La Pescheria di Andrea Collodi il pesce fresco è in vendita da asporto o da cucinare espresso proprio di fronte, nella bottega de La Cucina di Pesce gestita da Ruggero Orlando. E ancora, il Fish Bar, dove assaggiare i crudi e la pasticceria di mare preparati dallo chef Jérémie Depruneaux, il Cocktail Bar a firma del bartender Flavio Angiolillo, e Il Ristorante - l’unico all’interno del Mercato – che segna il debutto “fuori sede” del celebre Rendez-Vous di Marciana Marina (Isola d’Elba), dei fratelli Piero e Luca Landi, che propongono pesce cucinato esclusivamente al carbone vegetale.

Dal BBQ di Bastianich al lampredotto

Sul fronte della carne, varie le botteghe dal brand rinomato. Fra i nomi noti, l’American Barbecue di Joe Bastianich, che al Mercato Centrale Milano porta la tradizione autentica del BBQ in pieno stile USA; la Macelleria di Fausto Savigni, forte delle carni e salumi da carni provenienti dagli allevamenti nell’oasi WWF di Dynamo Camp, sulla montagna pistoiese; Enrico Lagorio con la sua bottega dedicata all’haburger di Chianina; polli ruspanti, allevati a terra, selezionati da Alessandro Baronti per il suo Girarrosto; Giacomo Trapani, che nella bottega La Trippa e il Lampredotto offre i piatti simbolo della cucina fiorentina. La parte dolce vede la presenza di Pasticceria Martesana, un brand molto noto a Milano, e ancora La Sfogliatella Napoletana di Sabato Sessa, mentre il gelato e il cioccolato portano le firme di Riccardo Ronchi e Edoardo Patrone di Mara dei Boschi di Torino.

Dai risotti di "Mr. Alloro" alle empanadas di Perdomo

Un tributo al territorio e alla tradizione lombarda è la bottega dedicata al riso di Sergio Barzetti, noto chef televisivo, titolare del ristorante Cucina Barzetti a Malnate (Va) e soprannominato “Mr. Alloro” per l’ampio uso che fa di questo ingrediente nelle sue ricette. Nella bottega del riso i piatti sono preparati usando riso di produzione italiana, zafferano biologico, midollo, cipolla, burro da caseificio, il pregiato Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi. Tutte le materie prime sono acquistate da produttori che Barzetti conosce direttamente e che sceglie per la natura artigianale dei prodotti che offrono, con estrema attenzione alla stagionalità e alla provenienza.  Tra le sue preparazioni di risotti con ingredienti stagionali, offre anche il piatto milanese per antonomasia: il risotto giallo. E ancora: fra le botteghe c’è anche Empanadas del Flaco, il tipico “panzerotto” argentino con diversi ripieni e impasti, guidata da Thomas Piras, Matias Perdomo e Simon Press, team italo-uruguaiano-argentino di ristoratori, titolari del ristorante milanese Contraste, fregiato della stella Michelin dal 2017.

Foto: Federica Di Giovanni

 

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