O la va o la spacca

Manca una manciata di giorni, ma i dubbi e le polemiche sull’Expo non sembrano placarsi. Secondo le ultime indiscrezioni della rete “c’è il rischio che il primo maggio Milano presenti al mondo un’esposizione rattoppata”. Sia come sia, per i pubblici esercizi di Milano e delle
principali città del Nord l’Expo sarà un’occasione d’oro. Secondo una ricerca esclusiva di Bargiornale e TradeLab, nei sei mesi di apertura della kermesse bar e ristoranti beneficeranno di 105 milioni di occasioni di consumo in più grazie a un afflusso previsto di 20 milioni di visitatori. Così lo chef ambassador di Expo 2015, Davide Oldani, ci svela la sua ricetta per creare abbinamenti perfetti con gli alcolici (vedi pag. 14). Un risotto al vermut vi basti
a frenare la curiosità sulle novità che sta preparando per la grande kermesse (il nuovo D’O).
Ma in città è un ribollire di novità. Dopo l’esperienza di Enocratia, Eugenio Boer apre Essenza (vedi pag. 6). Filippo LaMantia, per 15 anni chef a Roma, arriva invece nello spazio dell’ex Gold di Dolce&Gabbana, e Matias Perdomo lascia il Pont de Ferr e apre Contraste. Attesa
anche per il Mercato del Duomo, flagship store di Autogrill che ospiterà il ristorante Spazio, curato dagli allievi di Niko Romito, tre stelle Michelin (vedi pag. 8). E chi un piedino a Milano ce l’ha già non perda tempo. Menu e carte dei vini devono essere all’altezza dei visitatori che (speriamo) ci invadano (vedi pag. 50)

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