Lo studio è stato condotto da quattro ricercatori del Dipartimento di Medicina Preventiva dell’Università di Vienna. Campo di azione dell’indagine, sono stati i messaggi diffusi sui social da sei seguitissimi influencer tedeschi e che hanno coinvolto oltre trentacinque milioni di giovani follower.
Da qualche tempo, i creator promuovono nei loro post piatti pronti, snack e bevande ad alto contenuti calorico, ricchi di grassi, sale e zuccheri, francamente incompatibili con le indicazioni dell’Oms sull’alimentazione di giovani e giovanissimi. Insomma, un grande ritorno dello junk food in controtendenza con l’attuale, diffusa predicazione di un’alimentazione virtuosa sostenuta da cibi salutari anche a discapito del palato che ora sembra volersi prendere la rivincita.
Anche il Global Wellness Institute ha condotto indagini sullo stesso tema giungendo a concludere, per bocca della ricercatrice Beth McGroarty, che “Le aspirazioni stanno cambiando: ora le pressioni per essere perfettamente felici, belli e "sani" vengono sostituite da una cultura più realistica e rilassata, anche meno consumistica”.
A fare le spese di questo ritorno all’edonismo spensierato e libertario, la stessa nuova musa del wellness a tutti costi (e a tutti i prezzi) Gwyneth Paltrow il cui portale milionario “Goop” è ormai oggetto di commenti così feroci da spingere il Los Angeles Times, nei giorni scorsi, a titolare “La Goop-ification of wellness is on the way out”.
Restando negli Usa, sembra essere in crisi perfino la “cannabis salutare”, entrata nella ricetta di snack e bevande che promettono benessere a trecentosessanta gradi, dalla stabilizzazione dell’umore al miglioramento delle performance mnemoniche.
II giovani, insomma, sembrano sempre più propensi a ottenere la gratificazione immediata del palato, piuttosto che attendere l’arrivo di benefici promessi da una pubblicità che negli ultimi anni ha promosso e promesso la saluti con toni così esagerati da apparire, alla lunga, bugiardi.