La Focaccia Tosi approda al ristorante

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A Salsomaggiore Terme sono pronti: l’ingresso nel canale Horeca dell’ormai famosa Focaccia Tosi è una sfida ormai imminente. Assieme alla focaccia, saranno distribuite le altre specialità della pasticceria: gli amaretti, i brutti ma buoni, i savoiardi fatti a mano, la spongata, la torta san Martino e la torta duchessa di Parma.

La star comunque rimale lei, la focaccia. Creata nel 1965 da Renzo Tosi, è una rielaborazione del classico panettone. L’idea, al tempo, fu quella di destagionalizzare il panettone e Renzo cambiò l’impasto utilizzando solo lievito madre (che ancora oggi vive nel laboratorio da oltre 50 anni) e frutta candita tagliata a mano in pezzi grossi. Ma soprattutto ebbe l’intuizione di inzuppare il lievitato nel liquore, cosa che consentiva, oltre l'aromatizzazione, la conservazione naturale per almeno tre mesi.

Per fare la focaccia si utilizzano uova fresche e tracciate, farine stagionate nei locali della pasticceria, burro francese e belga di alta qualità e miele millefiori di api nere della Sicilia che arriva da un presidio Slow Food. E poi frutta fresca candita intera direttamente in laboratorio e tagliata a mano:  ananas, scorze d’arance navel di Calabria, pinoli e albicocche provenienti da una produzione fatta ad Aqui Terme in esclusiva per la Focaccia Tosi. A differenza del panettone, non contiene uvetta e ha una percentuale di grassi al di sotto del 18%. Infine, la leggera inzuppatura nel maraschino Luxardo, liquore dolce distillato di marasca che conferisce rotondità di sapore, persistenza aromatica e conservazione. La produzione della Focaccia richiede circa 54 ore.

 

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