Champagne Lallier: cinque etichette degustate per voi (con l’aiuto del nuovo Chef de Cave)

Dominique Demarville, nuovo chef de cave di Champagne Lallier, il cui 80% è stato di recente acquisito da Campari Group, presenta sul mercato italiano le referenze di punta della Maison

A metà ottobre scorso, presso la splendida sede di FerroWine a Castelfranco Veneto, è ufficialmente iniziato il rilancio, in grande stile, per lo Champagne Lallier sul mercato italiano. Dopo l’acquisizione avvenuta lo scorso anno a firma Campari, cinque etichette sono state protagoniste di una degustazione/presentazione guidata da Dominique Demarville, da gennaio di quest’anno nuovo chef de cave della Maison di Aÿ (uno dei 17 villaggi classificati Grand Cru della Champagne).

Nuova impronta

Con l’acquisizione dell’80% delle quote della casa fondata nel 1906 da René Lallier, Campari Group ha così ampliato il suo già ricco portafolio prodotti. E naturalmente ora vuol dare un'impronta precisa alla produzione della Maison.

«Quattro le caratteristiche che perseguiamo nella nostra produzione - spiega Dermarville -. Intensità, profondità, pulizia e freschezza sono le linee che ci guidano, sempre, sia quando produciamo Champagne frutto di blend (di vitigni, ma anche di vigneti o annate diverse), di cru o di specifici millesimati».

Vigna e cantina

Naturalmente poi il lavoro in vigna e in cantina è fondamentale. «Il territorio è e sarà sempre più il nostro punto di riferimento - dice Dermarville -. A cominciare dai lieviti, selezionati solo da uve allevate nei nostri vigneti, per proseguire con la conoscenza profonda dei vigneti e delle caratteristiche delle uve - di proprietà o conferite (10 gli ettari di proprietà di Lallier più altri 150 di proprietà di singoli conferitori), per proseguire con il lavoro in cantina, studiato specificatamente per esaltare ogni singola etichetta».

Le linee

Tre le linee in cui è suddivisa la produzione: Classic, di cui fanno parte gli “R” (presentato nell’occasione l’ultimo nato di casa Lallier, l’R18), Expert (Grand Rosé, Blanc de Noirs e Blanc de Blancs) e Prestige. Non è un caso, a testimoniare il livello qualitativo della produzione, che quest’ultima linea sia quella numericamente più ricca con ben quattro etichette. Millesimi (ora sul mercato è il 2012), Le Sous (un cru che vedremo meglio tra poco), Loridon (cuvée emblema della Maison e frutto di un vigneto di 1,6 ettari sulle colline di Aÿ dove si coltiva solo Chardonnay) e Ouvrage (una Cuvée Parcellaire Grand Cru).

Vediamo dunque i cinque Champagne assaggiati a metà ottobre.

1R18

Uve Chardonnay, Pinot nero
Zone di produzione delle uve Avize, Cramant, Oger, Aÿ, Verzenay, Bouzy, Ambonnay
Vinificazione Fermentazione alcolica con lieviti Lallier, malolattica parzialmente svolta
Assemblaggio 70% vini dell’annata 2018, 30% vini di riserva delle annate precedenti
Sboccatura 5 mesi prima della distribuzione
Dosaggio Brut (7 g/l)

Gli R Lallier sono prodotti solo nelle annate migliori (il precedente era l’R16) e nascono dopo un’attenta valutazione di come le uve di una specifica vendemmia possano essere trattate per offrire il messimo. L’R18 ha colore oro chiaro, un perlage finissimo e continuo. Al naso è estremamente pulito, fresco e armonico. Profuma di frutta tropicale e frutta bianca, con bella nota citrina che gli dona grande bevibilità. Al palato riconferma le caratteristiche di pulizia, freschezza e armonia. Uno Champagne perfetto per l’aperitivo e per l’inizio pasto dove si sposa con crudità di mare, piccoli fritti, primi piatti di mare non salsati.

 

2Blanc de Blancs

Uve 100% Chardonnay
Cru 60% Grand Cru d’Aÿ, 40% della Côte
Vinificazione Fermentazione alcolica con lieviti Lallier, malolattica parzialmente svolta
Assemblaggio 88% dell’annata corrente, 12% di vini della riserva
Sboccatura 4 mesi prima della distribuzione
Dosaggio Brut (7 g/l)

Color paglierino dorato con riflessi verdognoli. Al naso è pieno e ricco, con note dolci di frutta secca e speziate. Ha ricordi di agrumi e sentori di crosta di pan brioche. Al palato è pieno e intenso, con fondo dolce che lo rende complesso e ricco. Perfetto con secondi di mare anche alla brace, con pesci in salsa, con fritti di paranza.

 

3Millésime 2012

Uve 48% Chardonnay, 55 Pinot Nero
Cru Côte de Blancs, Aÿ e Montagne de Reims
Vinificazione Fermentazione alcolica con lieviti Lallier, malolattica parzialmente svolta
Sboccatura 5 mesi prima della distribuzione
Dosaggio Brut (7 g/l)

Dorato profondo alla vista, ha perlage vivissimo e continuo. Al naso è fresco, con note di pan brioche, frutta bianca ed esotica, spezie e un bel fondo minerale che gli dona complessità. Al palato è saldo, pieno, intenso. I nove anni trascorsi dalla vendemmia dimostrano, se mai ce ne fosse bisogno, come i grandi vini della Champagne non temano il tempo. Un vino da tutto pasto, dall’aperitivo al secondo, che va oltre il mare. Carni da cortile (pollo e anatra su tutte), ma anche formaggi pecorini o caprini.

 

4Les Sous

Uve Pinot Nero
Cru Grand Cru di Aÿ
Vinificazione Fermentazione alcolica con lieviti Lallier, seconda fermentazione parziale
Sboccatura 5 mesi prima della distribuzione
Dosaggio Extra Brut (4 g/l)

Maturano almeno 4 anni sui lieviti le sole 4.000 bottiglie prodotte in purezza dal piccolo vigneto (1,85 ettari) che da' il nome a un vino che rappresenta la volontà della Maison di raccontare il territorio di Aÿ. Una volontà che sfocia in uno Champagne unico e di grande personalità.

Bel colore giallo dorato, profuma di crosta di pane e pan brioche, con note fruttate e speziate che gli donano complessità. Al palato è pieno e ricco, di grande struttura e di bella freschezza. Tra i cinque degustati è sicuramente quello che si ricorda per le sue caratteristiche distintive, quasi si portasse nel calice la carta d’identità del vitigno in cui nasce. Champagne da tutto pasto, si sposa con pesci salsati o alla griglia, ma anche con carni di coniglio, anatra o oca.

 

5Ouvrage

Uve 40% Chardonnay, 60% Pinot Nero
Cru Chardonnay dai vigneti di Les Hureaux e Oger, Pinot Nero dai terreni di Le Meurtet e Aÿ
Vinificazione Fermentazione alcolica con lieviti Lallier, malolattica parzialmente svolta
Assemblaggio 80% dei vini dell’annata corrente, 20% vini della riserva
Sboccatura 5 mesi prima della distribuzione
Dosaggio Extra Brut (3 g/l)

È una Cuvée Parcellaire Grand Cru, composta da un blend di due Champagne Grand Cru: Oger sulla Côte de Blancs e Aÿ sulla montagna di Reims. Cinque anni di affinamento con tappi solo in sughero (niente corona in metallo dunque) per uno Champagne davvero di assoluto livello. Ha colore oro, perlage fine e fitto e spuma compatta e persistente. Al naso ha grande eleganza e complessità, con note fruttate ed erbacee che si alternano in bella evidenza. Al palato ripropone complessità e potenza, struttura e bella persistenza. un vino da grande aperitivo e perfetto per il tutto pasto dove sposa pesci e crostacei cotti praticamente in ogni modo desideriate.

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