La timida anguria è diventata grande
 nelle cucine dei ristoranti

Finora servita a fine pasto o durante le merende casalinghe, ha assunto un interessante ruolo quando qualcuno ha pensato reinventarla in cucina. Tra le migliori la Reggiana Igp

Frutto iconico della convivialità, l’anguria è anche il simbolo dell’estate, immancabile nelle scampagnate e nelle tavolate. Nella ristorazione poi ha assunto nuova dignità da quando qualcuno l’ha trasformata servendola durante il pranzo in versione salata. Cotta e grigliata o cruda a carpaccio questo frutto tipicamente estivo è sempre riuscito a dare ottima prova di sé.

L’anguria è conosciuta e apprezzato fin dall’antichità ed è rappresentata in alcuni geroglifici dell’Antico Egitto dove veniva spesso deposta nelle tombe perché i defunti ne godessero nell’Aldilà. È anche citata nella Bibbia, dove si legge che nel deserto del Sinai, gli Ebrei rimpiangevano “i cocomeri egiziani”.

Anguria o cocomero

Ma si dice anguria o cocomero? Non c’è dubbio che i due termini indichino il medesimo frutto. Dal punto di vista botanico sarebbe più corretto dire “cocomero” perché appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, e secondo due diverse classificazioni binomiali è definita Citrullus lanatus e Cucumis citrullus. Il termine Anguria, invece, deriva dal greco angurion ed è usato nell’Italia Settentrionale dove è stato introdotto attraverso il veneziano. Nell’Italia centrale prevale il termine cocomero di origine toscana, mentre al Sud è chiamato melone d’acqua  dal francese melon d’eau. Nell’italiano standard, comunque, sembra prevalere il termine anguria.

A dispetto della provenienza - è origianaria  dell’Africa Tropicale - l’anguria  ha trovato la sua terra promessa nel Nord Italia e soprattutto nella Bassa Reggiana, dove le caratteristiche climatiche e le pratiche di coltivazione perfezionate nei secoli dai contadini, hanno dato origine all’Anguria Reggiana, speciale per dolcezza e  croccantezza, e l’unica in Europa a essere Igp.

Anguria Reggiana Igp: le varietà

Nell’Anguria Reggiana Igp si individuano tre varietà: l’Ashai Miyako, di forma tondo-ovale, con buccia verde grigio e striature di colore verde scuro; la polpa è croccante, soda e di colore rosso vivo; il peso varia dai 5 ai 12 kg; il tenore zuccherino è maggiore di 11° Brix. Anche la Crimson è tonda-ovale, con buccia verde medio brillante e striature di colore verde scuro; la polpa è croccante, soda e rossa; il peso varia dai 7 ai 16 kg; il tenore zuccherino è maggiore di 12 gradi Brix.

La Sentinel, invece, è allungata, ha la buccia verde medio brillante e striature verde scuro; la polpa è croccante, soda e di colore rosso intenso; il peso varia dai 7 ai 20 kg; il tenore zuccherino è maggiore di 12 gradi Brix.

Se vi siete chiesti se serva veramente bussare sull’anguria per testarne la maturazione, la risposta è sicuramente sì. Bussate pure e scegliete l’anguria che risponde con un rumore “di vuoto”.

Proprietà nutrizionali

L’anguria ha poche calorie: 30 kcal per 100 grammi di polpa. Gli zuccheri vanno da 7 a 8 grammi per 100 grammi di polpa.

È ricca di potassio e magnesio, utili a combattere il senso di spossatezza dovuto al caldo. È anche ricca di vitamina A, vitamina C e Beta-carotene.

Nato ad Agrigento, è medico, specialista in psichiatria. Da sempre si occupa di gastronomia come giornalista, scrittore e promotore di eventi

 

Le altre varietà

Anguria gialla È conosciuta anche come coco-ananas o cocomero giapponese. È un ibrido creato in Giappone con metodi naturali (senza l’uso di tecniche Ogm). È ricca di vitamina A e betacarotene. È coltivata soprattutto in Lazio, Basilicata e Sicilia e Lazio.

Cocomero Bianco È chiamata anche anguria limone e anguria a seme rosa per il colore dei semi.  Piuttosto rara, è usata soprattutto in cucina per preparare marmellate e mostarde. È citata nella canzone napoletana T’è Piaciuta di  Renato Carosone “Se il mellone è uscito bianco/E mo’ cu chi t’a vuó’ pigliá?!”

Anguria Nera del Medio mantovano È stata ottenuta qualche anno fa nei laboratori dell’azienda agricola Op Francescon con metodi di ibridazione naturale, senza l’uso di tecniche Ogm. È piccola, con la buccia scura e lucida, la polpa è rossa , senza semi e zuccherina.

Angurie mini Sono nate recentemente con tecniche naturali di ibridazione. Sono dolci, con pochi semi e un peso medio di 2 kg. Hanno un grande successo perché vengono incontro alle esigenze dei sempre più numerosi mini-nuclei famigliari composti da una o due persone.

 

 

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