Apre (appena possibile) l’Osteria alla Concorrenza, nuova impresa firmata Rossi, Khattabi, Porta

L’offerta verterà attorno al vino (tra le 300 e le 400 etichette in cantina), con alcuni piatti freddi (e in qualche caso caldi)

I tre soci dellOsteria alla Concorrenza. Da sinistra, Josef Khattabi, Enricomaria Porta e Diego Rossi

Sulle due insegne campeggiano le scritte “Viniscelti” e “Osteria”. In una targa più piccola, a metà tra le due vetrine, c’è invece il nome del locale. È l’Osteria alla Concorrenza, che se per adesso non ha ancora alzato definitivamente le serrande, sta scaldando i motori pronta a partire appena possibile.

I tre soci

Tre i soci che hanno avviato l’iniziativa: Josef Khattabi, Enricomaria Porta e DiegoOsteria alla Concorrenza, Milano Rossi. Fondatore di Kanpai (bella formula ristorativa che coniuga la cucina giapponese, a quella fusion non senza dimenticare cocktail, pensati per accompagnare al meglio le proposte di cucina, e una bella offerta enologica), Khattabi è un milanese di origini marocchine, socio, tra l’altro di socio di Milanosake, società di distribuzione di bevande alcoliche giapponesi. Enricomaria Porta è invece un novello della ristorazione (lavorava in un’azienda di stampe che ha lasciato proprio per dedicarsi alla nuova Osteria). Terzo socio è Diego Rossi, appena nominato cuoco dell’anno ai nostri Barawards, e soprattutto fondatore di Trippa, trattoria nata solo sei anni fa, ma che ha segnato una nuova era nella ristorazione milanese.

E l'apertura?

Osteria alla Concorrenza, Milano«Per ora l’Osteria è ancora chiusa - dice Rossi -. Stiamo valutando quando aprire e se, almeno inizialmente, dedicarci ad asporto e consegne. L’offerta verterà attorno al vino (tra le 300 e le 400 etichette in cantina), con alcuni piatti freddi (e in qualche caso caldi) da proporre ai clienti quando la situazione tornerà alla normalità». La Concorrenza non ha cucina, tanto per essere chiari. I piatti caldi verranno preparati dai fornitori del locale (in alcuni casi gli stessi di Trippa) e andranno solo rigenerati per poter poi essere serviti agli avventori.

Gli ambienti

L’ambiente della Concorrenza è volutamente retrò e nella ristrutturazione coordinata da OOOH Studio (in portfolio locali come Piba, Røst e lo stesso Kanpai) si è cercato di riproporre lo spirito delle vecchie osterie milanesi (tanto che alcuni pezzi di arredamento sono davvero appartenuti a ristoranti e locali della provincia).

A proposito. L’Osteria è in via Melzo, una strada da segnarsi in azienda quando si potrà tornare liberamente a muoversi verso Milano. Oltre alla Concorrenza, a Kanpai, allo storico eritreo Warsa, molti altri locali sono sorti in zona negli ultimi anni. E c’è da scommettere che il quartiere prenderà la via di altre zone della città passate da una discreta offerta ristorativa a vero punto di attrazione per “cercatori” di cose buone.

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