E la Ciociaria ci regala il re dei peperoni, ecco il Pontecorvo Dop

Nasce nella provincia di frosinone il pontecorvo Dop da proporre crudo nelle insalate, quale contorno o in agrodolce

È la Ciociaria a donare al paniere italiano ortofrutticolo la nobiltà del peperone. Prodotto in provincia di Frosinone e con documentazioni risalenti al 1830, il Peperone di Pontecorvo, assomma tante qualità da porsi in vetta alle varietà di “Capsicum annum” normalmente presenti sulle nostre tavole. Ha forma conico-trilobata, perciò prende anche il nome  di “Cornetto di Pontecorvo”. La lunghezza va da 14 a oltre 18 centimetri, il peso varia da 100 a 150 g. Il colore è rosso acceso è può essere venato di verde fino al 40 %. Il sapore è deciso, sapido, dolce, poco aspro,  leggermente piccante. La polpa è poco spessa e la cuticola è molto sottile con grande vantaggio per la digeribilità. In cucina è ottimo consumato crudo in insalata e in pinzimonio. Cotto viene soprattutto preparato in umido, in peperonata, come contorno, con il pollo, in agrodolce, per preparare sughi per la pasta e per insaporire molte preparazioni gastronomiche.

Proprietà nutrizionali del Peperone di Pontecorvo Dpo.

Il peperone è ipocolarico, a seconda delle varietà sviluppa da 20 a 30 kcal % g di prodotto. Trascurabili anche il contenuto in grassi e proteine. Se consumato crudo, è l’alimento con  la  maggiore quantità di vitamina C. Importante anche la quota di antiossidanti (betacarotene) e potassio. I peperoni sono anche un'ottima fonte di betacarotene e di altri carotenoidi. In generale, più sono rossi, e più sono ricchi in betacarotene e vitamina C.

 

Le altre varietà da conoscere

Dovendo scegliere le varietà di Capsicum annum più adatte al nostro progetto culinario,  è buona norma farsi guidare dal colore oltre che dall’ecotipo.

Verde È il peperone non ancora maturo. Il sapore di acerbo e tendente all’acidulo lo rendono ideale per il consumo a crudo.

Rosso Ha sapore deciso e polpa croccante. È ottimo per la griglia e la padella.

Giallo È il più carnoso delicato di tutti. Perfetto per la preparazione in agrodolce e per la peperonata.

Papacella napoletana È un peperone piccolo, costoluto e schiacciato. È carnoso, saporito e dopo la conservazione sotto aceto diventa ingrediente indispensabile dell’insalata di rinforzo natalizia a base di cavolfiore.

Peperone quadrato di Asti Ha forma quadrata ed è segnato da spicchi evidenti. Il peduncolo è molto infossato. È verde, giallo e rosso, carnoso e leggermente piccante. Ottimo per la peperonata, è immancabile nella bagna cauda.

Peperone di Carmagnola È verde, giallo e rosso. Può avere forma quadrata a 3 o 4 punte, oppure a corno di bue, a 3 o 4 lobi, con una lunghezza maggiore a 20 cm, o ancora a trottola, con punta evidente. Molto pregiato, si presta a molte preparazioni.

Friggitello (o Friarello) Altra produzione napoletana, ha forma conico-allungata, colore verde, aroma intenso. La polpa è sottile. Molto digeribile. I peperoni friarelli sono conosciuti anche con il nome di friggitelli. Non vanno confusi con i friarielli (c’è una “i” in più), che sono cime di rapa tipiche campane.

 

In viaggio con Ristoranti nell'Italia delle specialità alimentari.
Da conoscere, usare, valorizzare

 

 

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