È il primo ristorante fantasma in Italia. Foorban non ha sala né posti a sedere, ma solo un menu on line. L’organizzazione si basa su un team di chef che cucina un menu diverso ogni giorno. I piatti si ordinano via app (per ora per iOS) o sul sito e sono consegnati in meno
di 20 minuti, gratuitamente prima di mezzogiorno, con un costo di consegna aggiuntivo (2,90 euro) nella fascia più gettonata, quella della pausa pranzo, dalle 12 alle 15. È questa l’ultima deriva del food delivery sulla falsariga di quanto avviene Oltreoceano, così come vi abbiamo raccontato sul numero di maggio di Ristoranti. Nata nel 2016 grazie a un primo crowdfunding per 500mila euro, la start up italiana ha però di recente messo a segno un nuovo mini-round di finanziamento di 650mila euro per consolidare la presenza sul mercato milanese e lanciare il servizio in nuove città. E i ristoranti tradizionali incassano il colpo.
O, perlomeno, così accade da Andrea Berton, ristorante stellato di Milano, che per la pausa pranzo vanta un menu di Insolite insalate: otto piatti unici, prezzo massimo 25 euro, con una base vegetale abbinata a carne e pesce e servita in 20 minuti.
Filippo La Mantia - Oste e Cuoco ha stretto invece una partnership con Alessandro Frassica di ‘Ino di Firenze per la proposta di panini gourmet dalle 12 alle 15.
O ancora, Andrea Marconetti, ex concorrente di Masterchef ha aperto Umami, caffetteria-ristorante specializzato in pausa pranzo con numeri record: circa 70 coperti al giorno.