Cuochi e ristoratori in prima linea sul fronte solidale

Le iniziative solidali di cuochi e ristoratori: dai 500 pasti al giorno preparati dai tristellati Cerea per l'ospedale di campo a Bergamo a quelli cucinati da Cracco per l'ospedale milanese in costruzione a Fiera Milano, ai grembiuli solidali

Se ristoranti e locali sono chiusi, questo tempo non va comunque sprecato. Perché ci sono cuochi che - con varie modalità -  hanno deciso di rendere concreta e attiva la loro solidarietà nei confronti di medici e infermieri che lavorano instancabilmente, e che devono pur mangiare (vedi anche l'articolo pubblicato qualche giorno fa).

L'impegno degli stellati

Così non è stato con le mani in mano il tristellato Enrico Cerea, del ristorante Da Vittorio di Bergamo, città duramente colpita dall’emergenza. Con un video sui social, lo chef bergamasco lancia un messaggio: «La protezione civile sta creando un ospedale da campo nell’area dell’Ente Fiera di Bergamo, che potrà ospitare 230 posti letto. Ci saranno medici, infermieri, volontari e noi ci siamo offerti di cucinare per loro, per contribuire attivamente all’organizzazione delle attività». L’appello che si rivolge anche ai colleghi ristoratori, ai titolari di negozi o aziende alimentari: «Ci saranno circa 500 pasti al giorno da preparare tra colazione, pranzo e cena, avremo bisogno di merci, pane, pesce, carne, frutta e verdura, stiamo anche allestendo delle celle sul posto, dateci una mano», invitando i colleghi, che desiderano aiutare con forniture di prodotti alimentari, a scrivere a cucineospedaledacampo@vicook.it (o telefonare a Graziano al 335/8174540). Con il risultato che oltre una trentina di ristoratori dell’associazione RistorantiBergamo si sono messi a disposizione con approvvigionamenti food.

Un appello, quello dei Cerea, che non ha lasciato indifferente Filippo La Mantia - che a suo tempo ha collaborato con Emergency in Sudan e ha realizzato progetti di volontariato legati ai detenuti nelle carceri -: il cuoco siciliano solo ha offerto le materie prime del proprio ristorante milanese, ma si è detto pronto a rispondere al volo, partendo per Bergamo a dar man forte in cucina.

Anche a Milano c’è un altro chef si è messo in campo nel momento dell’emergenza: è Carlo Cracco che ha deciso dare la sua disponibilità, con alcuni collaboratori, per realizzare i pasti degli oltre 70 operai stanno lavorando senza tregua al cantiere dell’ospedale di Fiera Milano al Portello (ospedalefieramilano.it), una struttura che potrà ospitare circa 400 posti letto. Per la cronaca, il primo menu per la forza lavoro sono stati il risotto (uno dei piatti cult del cuoco vicentino trapiantato a Milano) e frittata con le verdure.

Da Alba a Parma, le altre iniziative

A chiamare all’appello i cuochi è stato pure l’Ente Fiera del tartufo di Alba, che ha lanciato sui social una raccolta fondi a favore degli ospedali della regione, istituendo la Webathon: una web marathon a cui sono chiamati gli stellati piemontesi. A partire da Davide Palluda dell’Enoteca di Canale (Cn) che su Instagram ha lanciato una sua ricetta, taggato i colleghi piemontesi nel proseguire ciascuno con una propria specialità, invitando i lettori a scaricare le ricette e possibilmente a fare una donazione, uniti nel motto #possiamofermarlo.

E pure gli chef dell’associazione Parma Quality Restaurants, di cui fanno parte una trentina di ristoratori, hanno deciso di mobilitarsi e preparare pasti gratuiti da inviare direttamente in corsia all’Ospedale Maggiore di Parma, supportati da aziende alimentari come Barilla, Parmalat, Centr agroalimentare e il prosciuttificio Fratelli Galloni.

La campagna social

Ultima in ordine di tempo - almeno per ora - è la campagna social #italiakeepsoncooking, evoluzione di #milanokeepsoncooking (vedi articolo) che coinvolge tutti gli chef italiani. È stata infatti avviata la produzione di una serie di speciali grembiuli con la scritta Italia Keeps On Cooking, destinati a chef, ristoratori e appassionati di cucina: il ricavato della vendita dei grembiuli sarà interamente devoluto all’ospedale Luigi Sacco di Milano. E sono oltre 60 i cuochi che hanno aderito al progetto, di cui si potranno trovare le video ricette sull’account ufficiale dell’iniziativa @milanokeepsoncooking. Qualche nome? Andrea Berton, Wicky Priyan, Andrea Aprea, Davide Oldani, Daniel Canzian, Enrico Bartolini, Ernst Knam, Fabrizio Borraccino, Gianluca Fusto, Michelangelo Mammoliti, Lorenzo Cogo, Antonia Klugmann, Moreno Cedroni, tanto per citarne qualcuno.

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