Dabiz Muñoz vince il Best Chef Award

Dabiz Muñoz
Secondo Björn Frantzen e terzo Andoni Luis Aduriz del Mugaritz. Ben undici gli italiani nella top 100

Dopo l'edizione virtuale del 2020, alcuni tra i più influenti nomi del mondo culinario si sono dati appuntamento ad Amsterdam dare vita al Best Chef Awards 2021 con lo slogan: “Back to live. Back to reality”. Ad aggiudicarsi la vetta dei top 100 del mondo è stato lo spagnolo Dabiz Muñoz chef del DiverXo di Madrid.

 

Sul secondo gradino del podio è salito Björn Frantzen del Frantzén a Stoccolma e sul terzo Andoni Luis Aduriz del Mugaritz di San Sebastián nei Paesi Baschi. Anduriz ha fatto un enorme salto dalla 45a posizione nello scorso anno. (Leggi qui l'articolo "The Best Chef Awards 2019. Le novità e i nomi da Barcellona").

11 italiani nella top 100

Nella top 100 ci sono anche 11 italiani.  Sono:Massimo Bottura, Mauro Uliassi, Enrico Crippa, Niko Romito, Paolo Casagrande, Antonia Klugmann, Norbert Niederkofler, Massimiliano Alajmo, Nino di Costanzo, Floriano Pellegrino, Michelangelo Mammoliti.
Premi speciali li hanno ottenuti anche Franco Pepe (The Best Chef Pizza Award) e Alfonso Iaccarino (The Best Chef Legend Award). La cerimonia di premiazione si è svolta nella serata finale di una tre giorni dedicata a cooking show a tema scienza e cucina, talks sul futuro del fine dining e sugli approcci sostenibili.

La giuria e i criteri di valutazione

La lista «Best chef» è stata compilata da una giuria composta dai 100 chef dell’ultima classifica, da 100 new entry, da giornalisti, blogger e  fotografi e da altri 100 esperti. Quanto ai criteri di valutazione si legge sulla pagina ufficiale:

«Cerchiamo creatività, intelligenza, passione, innovazione, sostenibilità. Certo, il vincitore deve creare piatti straordinari, ma non basta questo. Cerchiamo uno chef moderno, un leader. Uno che elevi il cibo con la tecnologia o la scienza, o una figura che abbia un impatto sociale positivo attraverso la sua cucina, per esempio. Un modello di duro lavoro che faccia da guida per le nuove generazioni di talenti curiosi.

Il commento di Dabiz

Enfant terrible della cucina internazionale e a dir poco eccentrico, con i suoi tatuaggi e il look punk, Dabiz Muñoz ha conquistato le tre stelle Michelin a soli 33 anni. Ora, a 41 anni si propone come di riferimento per le nuove tendenze della cucina mondiale dal suo DiverXO di Madrid. Tra i suoi signature dish, il Caviale arrosto in forno tandoori con curry vindaloo e yogurt greco, le Angulas al wok con burro al nam prik pao e l'aguachile di birra nera.Dabiz Muñoz ha commentato: «Conquistare il Best Chef Awards è la gioia più grande. Un orgoglio e una responsabilità incredibili. Per me, The Best Chef Award è una delle pubblicazioni più prestigiose al mondo di oggi, e un premio come questo è un sogno che si avvera, che riconosce molti anni di creatività, dedizione, passione e duro lavoro. Gli ultimi anni nel mondo di Xo sono stati molto intensi e difficlii ma io e il mio team pensiamo che questo è solo l'inizio e che il meglio deve ancora venire. Non ci sono limiti in vista!».

 

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