Il Tresoro di Riparbella, Igt Toscana 2018

La nostra degustazione del Tresoro di Riparbella Igt Toscana 2018

Si è tenuta alla 54° edizione del Vinitaly la presentazione della nuova annata di Tresoro di Riparbella, un'etichetta che parla di sinergie e di legame sincero con il territorio, quello di Riparbella in provincia di Pisa.

Tresoro di Riparbella è un vino con una sola anima e tre cuori, nato dall'abbraccio tra le cantine Caiarossa, Duemani e Tenuta Prima Pietra che, accomunate dal loro modus operandi e dal loro coscienzioso rapportarsi con la natura, stanno facendo squadra per far conoscere la bellezza e l'unicità del proprio terroir. Tutte e tre le aziende, biologiche e/o biodinamiche, si trovano in un lembo di Toscana incontaminato e di grande fascino che trae beneficio dalla vicinanza con il mare e dalla presenza di boschi, prezioso polmone pulsante.

È qui che vengono allevati i tre vitigni che compongono Tresoro: il cabernet sauvignon di Caiarossa, il cabernet franc di Duemani ed il merlot di Tenuta Prima Pietra Ogni singola varietà è stata vinificata separatamente in anfore di cocciopesto prodotte localmente dall'azienda Drunk Turtle, inventrice di questi innovativi vasi vinari, e affina in barrique di rovere francese prima di essere unita alle altre. Firme illustri di questo vino sono gli enologi Jerome Poissons di Caiarossa, Luca D'Attoma di Duemani e Cecilia Leoneschi di Tenuta Prima Pietra.

Etichetta firmata

Anche l'etichetta si avvale di un nome noto portando in sé la firma del pittore livornese Mario Madiai. L'artista, che aveva creato anche l'etichetta dell'annata precedente, per la 2018 si è ispirato al mare con il suo blu intenso e lucente che in questa rappresentazione si fonde con le vigne delle tre aziende, riconfermandosi elemento imprescindibile e simbolo indelebile di queste virtuose realtà.

Le bottiglie prodotte sono soltanto 2000 per annata, vendute ognuna nella propria cassetta di legno di rovere dipinta a mano. Ogni azienda commercializza 1/3 della produzione ed ogni etichetta è rigorosamente numerata.

Il vino

La degustazione della 2018 non lascia indifferenti. Che si tratti di un vino non certo da tutti i giorni è chiaro da subito, dal primo respiro. Il bouquet è pepato, fresco, avvolgente. Sa di ciliegie fresche, di mare, di aghi di pino, di macchia mediterranea, di tabacco.

La freschezza al naso si ritrova al palato accanto a sentori di spezie e ad un'alcolicità incalzante che non disturba, supportata da un corpo slanciato, sinuoso e muscoloso segnato da tannini in evoluzione e ben predisposti. Unico neo, se neo si può chiamare, è quello della giovinezza. Molto meglio sarebbe attendere un po' di tempo prima di aprirlo, ma per chi ha poca pazienza anche adesso Tresoro di Riparbella sa bene il fatto suo.

 

Tresoro di Riparbella Igt Toscana 2018

Caiarossa, Duemani e Tenuta Prima Pietra

Riparbella (Pi)

Regione Toscana
Uve sauvignon, cabernet franc e merlot
Prezzo 250 euro
Formati 0,75 con scatola di rovere dipinta
Alcol 14 gradi

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