Zillo arriva a Palermo, Salomone a Nola. Tokuyoshi apre Bentoteka e Varese approda sul Garda

Chef Parade giugno 20

Con la fine del lockdown, la ristorazione, tra tante difficoltà, guarda alla ripresa. E con l’inizio dell’estate non mancano le nuove aperture e cambi di chef. Ma c’è purtroppo anche chi decide di tirare per sempre giù la saracinesca. Tutte le novità di giugno con la nostra Chef Parade

LE NUOVE APERTURE

MILANO. Con la ripartenza grandi novità per Claudio Liu. Il suo nuovo progetto Iyo Aalto cambia nome e diventa Aalto part of Iyo. Non solo anche la proposta gastronomica sarà completamente nuova, firmata dallo chef Takeshi Iwai.

MILANO. Lo chef Yoji Tokuyoshi ha lanciato durante il lockdown, in chiave dark kitchen prima e luogo fisico ora, Bentōteca. Si tratta di uno spin off del ristorante stallato che porta il suo nome. Questa volta la cucina creativa d’ispirazione italiana è messa da parte a favore di udon, bento e vini naturali.

PALERMO. Da Saverio Borgia nasce a Palermo un nuovo indirizzo di pesce sul water front della città. Si tratta di Molo Sant’Erasmo, progettato per essere un ristorante ma anche un luogo in cui vivere il mare tutto l’anno.

CASERTA. Giacomo Garau, patron e pizzaiolo dell’insegna di pizza contemporanea Olio & Basilico, ha deciso di raddoppiare. A breve distanza dalla Reggia del Vanvitelli apre un nuovo locale.

ESTE (PD). All’interno dell’Hotel Beatrice, struttura di famiglia, Michele Carretta inaugura Incàlmo, ristorante fine dining che seguirà personalmente in qualità di imprenditore. Tra le sue esperienze, chef di GODO, progetto londinese firmato Tommaso Arrigoni. Oggi con lui il socio e communication manager Ricardo Scacchetti, e in cucina gli chef Francesco Massenz e Leonardo Zanon.

MANERBA DEL GARDA (BS). Mentre nella sua Milano si ricomincia con VIVA Viviana Varese, 1 stella Michelin, e su piazza XXV Aprile nasce VIVA in Piazza, focalizzato sull’aperitivo firmato dalla nota chef tra bollicine, drink, ostriche e pesce crudo, un progetto si affaccia sul lago. Viviana Varese ha aperto a Manerba del Garda l’osteria contemporanea VIVA La Terrazza. La location? La terrazza di Dalie e Fagioli, di Antonella Varese e Fabio Mazzolini.

PALAZZOLO ACREIDE (SR). La novità della provincia di Siracusa che vuole unire cibo e cultura si chiama Hostaria Palazzolo. Guidata dallo chef e maestro pastaio Raimondo Mendolia, servirà piatti veraci della tradizione prevalentemente di pesce.

NOLA (NA). Di proprietà dell’imprenditore Lucio Giordano, già titolare delle insegne nipponiche Misaki, è di prossima apertura a Nola il Re Santi e Leoni. Il ristorante contemporaneo vede come resident chef Luigi Salomone, reduce dell’esperienza al Piazzetta Minù, in cui nel 2016 ottiene la stella Michelin.

I CAMBI DI CHEF

MILANO. Formatosi al ristorante Gambero Rosso, 2 stelle Michelin a Livorno, Lorenzo Lunghi è il nuovo chef del ristorante Torre all’interno della Fondazione Prada di Milano. Tra le sue esperienze a Parigi Le Chateaubriand, Le Dauphin, Saturne (in cui diventa sous-chef per cinque anni).

FIRENZE. Dopo una lunga ristrutturazione, ha riaperto a Firenze l’iconico Caffè Paszkowski. Qui non solo pasticceria, caffetteria e cocktail bar, ma un vero e proprio ristorante che vede ai fornelli lo chef Fabio Barbaglini.

PALERMO. Il ristorante Gagini di Palermo cambia tutto e riparte con un nome di spicco dell’alta cucina: Mauricio Zillo. Tra le esperienze dello chef A Mere a Parigi, Rebelot a Milano e il DOM in Brasile.

CAVAION VERONESE (VR). Il Villa Cordevigo Wine Relais & Spa di Cavaion Veronese (VR), hotel cinque stelle lusso del Garda veronese, si appresta alla riapertura. Se la struttura e il bistrot gastronomico sono già attivi, durante l’estate ripartirà anche il ristorante stellato Oseleta con un grande cambiamento: dopo dieci anni lo chef Giuseppe D’Aquino lascia questa cucina. Al suo posto Marco Marras, suo sous chef durante l’ultima stagione.

LA MORRA (CN). Sotto la consulenza di Andrea Ribaldone, l’Osteria Arborina annuncia il suo nuovo executive chef: è Enrico Marmo.

SAN GIMIGNANO (SI). Si dice pronto a nuove sfide lo chef Alberto Sparacino, che lascia lo stellato Cum Quibus di Lorenzo Di Paolantonio, fondatore anche del neonato Linfa.

LE CONSULENZE D’AUTORE

FORTE DEI MARMI (LU). Al Bagno Dalmazia, tra le ampie ed eleganti tende, c’è spazio anche per l’alta cucina. A fare gli onori di casa in cucina sarà lo chef stellato Valentino Cassanelli, che servirà negli spazi dell’ampia veranda la propria interpretazione dei piatti e delle specialità della cucina tradizionale versiliese.

FORTE DEI MARMI (LU). Il Bagno Marechiaro ha riaperto nella sua elegante veste sotto una nuova gestione, quella di Blu Hotels, gruppo italiano. A occuparsi della cucina lo chef stellato Cristiano Tomei.

SI SPENGONO

MILANO. Tra le prime insegne che purtroppo non riapriranno a causa dell’emergenza c’è un indirizzo di autentica cucina giapponese molto amato a Milano. Durante il lockdown il ristorante Fukurou non si è accordato con la proprietà sull’affitto e ha deciso di chiudere. Con la promessa però di riaprire altrove.

TORINO. All’interno del Mercato Centrale di Torino chiude Fata Verde, il ristorante pop – veg firmato Marcello Trentini che si concentra così sul suo Magorabin. Al momento temporeggia, sempre all’interno della struttura, ma riaprirà La Farmacia del Cambio di Matteo Baronetto.

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