Con il nuovo anno arrivano le prime notizie dal mondo del chef nostrani, sempre in fermento tra nuovi ristoranti che hanno aperto i battenti, alcuni cambi importanti nell’ambito dell’alta cucina. Senza dimenticare le consulenze degli stellati su e giù per lo stivale.
Ecco tutte le novità di gennaio nella nostra Chef Parade.
LE NUOVE APERTURE
MILANO. Dopo diversi anni passati tra i fornelli del Savini e quelli dell’Osteria dei Binari, Massimo Pisati ha lavorato in giro per il mondo come consulente – in Giappone, Spagna e Turchia - ed executive chef in hotel di lusso – negli Stati Uniti, a Las Vegas e San Diego -. Adesso lo chef torna nel capoluogo lombardo e apre il suo Massimo Pisati La Cucina, un nuovo indirizzo meneghino très chic in cui propone un’armoniosa alternanza di piatti classici e creativi in un ambiente attento al design.
ROMA. Lo chef Adriano Baldassarre, 1 stella Michelin a Roma con il ristorante Tordomatto, ha aperto la sua trattoria popolare nella capitale. In Circonvallazione Appia si può ora trovare L’avvolgibile, il regno dei tonnarelli cacio e pepe, della pasta e patate, del filetto di baccalà. Materie prime di qualità a prezzi più che accessibili.
VIENNA. Se nel corso del 2018 è stato impegnato con il restyling e la conseguente riapertura del suo Ristorante Duomo di Ragusa, Ciccio Sultano non si ferma e con il nuovo anno apre all’estero. Lo stellato porta infatti un po’ di Sicilia a Vienna, con il Pastamara Bar, un ristorante affacciato sulla lobby dell’antico e lussuoso hotel Ritz-Carlton con una proposta completa, dal panino gourmet ai classici dello chef (come la Pasta Taratatà).
TOKYO. Lo chef Yoji Tokuyoshi, già sous chef di Massimo Bottura a Modena e ora stellato a Milano, apre a Tokyo Alter Ego, che si divide tra ristorante (con una manciata di posti) e wine bar. Qui porterà in scena tutta la sua creatività, senza scordarsi di omaggiare la sua passione per la cucina italiana con pasta fresca e tigelle. Ma non è l’unica novità dello chef giapponese prevista per il 2019: anche Milano, nell’autunno, avrà il suo wine bar e il ristorante Tokuyoshi di via S. Calocero ha in serbo notevoli cambiamenti.
I CAMBI DI CHEF
MILANO. Nuovo chef al prestigioso hotel Four Seasons di Milano: Fabrizio Borraccino sostituisce Vito Mollica. Con esperienze a Il Pellicano di Porto Ercole e al Poggio Rosso del Relaix & Château Borgo San Felice, Borraccino, di origini abruzzesi, si occuperà di tutta l’offerta gastronomica della struttura, da quella del ristorante La Veranda a quella del lounge bar Foyer, fino a quella del Giardino.
TORINO. Edit, l’ambizioso progetto in zona Barriera di Milano che ha visto coinvolti Renato Bosco (per i lievitati), Pietro Leeman (per i piatti vegani) e tanto altri, perde gli apprezzatissimi Costardi Bros, che seguivano il ristorante Edit Restaurant by Costardi Bros. Al loro posto arriva Matteo Monti, affermato chef che conta tra le sue esperienze quelle al Combal.Zero di Rivoli. Le premesse per bissare l’attenzione e l’apprezzamento riscosso da Christian e Manuel Costardi ci sono tutte.
FORTE DEI MARMI. Cambiamenti anche in quel dei Forte dei Marmi. Nella rinomata località della Versilia Nicola Gronchi lascia il Bistrot, di proprietà della famiglia Vaiani, e passa alla sontuosa Villa Grey, che gode anche di uno stabilimento balneare privato. Lo chef è già all’opera per partire al meglio con brigata e menu. L’inaugurazione? È prevista per maggio.
CAPACCIO, PAESTUM. Dopo l’ufficializzazione dell’addio di Peppe Stanzione, molti si sono chiesti chi sarebbe stato il suo successore. La risposta non ha tardato ad arrivare: a Le Trabe Tenuta Capodifiume arriva così Marco Rispo che, tra le esperienze lavorative vanta quelle al Don Alfonso 1890 e a Il Piccolo Lago di Marco Sacco.
LE CONSULENZE D’AUTORE
MILANO. In piazzale Lotto, là dove un tempo c’era il Picanha’s, ora si trova TOP Carne The Outstanding Place. Della stessa proprietà del Blu Blu Blu, questo ristorante propone pregiati tagli di carne alla griglia ma anche tartare, arrosticini. Un vero nuovo paradiso per carnivori il cui menu, proprio come è stato per il noto ristorante di pesce di via Cellini, è stato realizzato con la consulenza dello chef Fabio Baldassarre.
ROMA. In zona San Giovanni ha aperto il primo del progetto TBSP - The Bbq & Smoke Project del Gruppo Galli. Se nella cucina del TBSP Gallia Lounge Restaurant tra i fornelli troviamo gli chef Claudio Nani e Pit-master Chef, la selezione dei pani e di tutti i dessert è stata firmata dalla celebre chef Cristina Bowerman, la cui stella brilla nella capitale da Glass Hostaria (ma la sua cucina si può trovare anche da Giulietta, Romeo Chef & Baker e al MAXXI).
NAPOLI. Consulenza di Pasquale Palamaro all’Archivio Storico di Napoli, ristorante che omaggia la storia e la cucina borbonica. Lo chef stellato del ristorante Indaco di Ischia ha realizzato qui un menu ispirato alla cucina napoletana di corta. In carta arrivano così due zuppe, quattro antipasti, cinque primi, sei secondi e quattro dolci. Completano l’offerta due menu degustazione.
LA THUILE. Fresco della sua sesta stella Michelin (conquistata nel Monferrato), lo chef Enrico Bartolini firma una consulenza per il Montana Lodge&Spa a La Thuile. L’idea del pluristellato per l’impostazione della proposta gastronomica è chiara: a Marco Locatelli, che continuerà a dirigere con successo il Casual di Bergamo, la supervisione del servizio e della gestione, l'operatività resta invece in capo allo staff già esistente.